E' morta Stellana Favaro Poletti

Dirigente del Pci, fu membro del Comitato centrale
Stellana Favaro
Stellana Favaro
 
ARCADE.
Rivoluzionaria nell'indole, artista, acculturata e col sigaro. La ricorderanno così. E' scomparsa ieri all'età di 71 anni Stellana Favaro Poletti. Comunista della prima ora, negli anni ha scalato i quadri del Pci fino ad arrivare al comitato centrale. Sono gli anni a cavallo tra i '70 e '80, quando il partito comunista guidato da Enrico Berlinguer arriva al 30 per cento. Fu anche responsabile femminile del partito in Veneto. Stellana Favaro si è spenta ieri mattina in ospedale. Da anni era inferma, e combatteva con l'artrite reumatoide. Lascia i figli Patrizia e Simone. Come da sua volontà i funerali saranno celebrati con rito civile nella stanza dell'ospedale Ca' Foncello di Treviso. La cerimonia è fissata per domani alle 14.30. Stellana Poletti era una personalità ad Arcade e non solo. Era nata ad Ancona, poi si era trasferita a Mogliano e poi a Venezia, poi Arcade. Aveva frequentato l'istituto d'arte, poi per molti anni aveva insegnato. Nel 1980 la sua vita cambiò. In un incidente stradale perse il marito Roberto Poletti, lei rimase gravemente ferita. «Loro due erano la stessa cosa - spiega il genero Nicola Malavasi - qualcosa è cambiato nella sua vita». Cambiò anche lavoro, cominciò a fare la designer con un ottimo successo. Aveva voluto continuare a rendersi utile per la collettività. Con l'architetto Giuseppe Pilla, tutt'ora presidente, era l'anima dell'Auser locale, e dell'Università della Terza età. «E' stata una rivoluzionaria nel suo piccolo - prosegue Malavasi - quando arrivò ad Arcade, in quegli anni ancora un paese di profonda campagna in cui la famiglia borghese era l'unico modello, fu l'esempio che si poteva vivere in modo diverso». (fed.cip.)

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