È morta la "signora delle autoscuole" di Cornuda

Addio alla “signora” delle autoscuole Lunardon.È mancata all’età di 82 anni Angelina Lunardon che assieme al marito Mario Ferrarini aveva aperto le filiali di Cornuda, Vidor e Montebelluna. La prima scuolaguida era stata fondata dal papà, Antonio, a Castelfranco. Dopo una lunga malattia l’imprenditrice è morta ieri mattina, circondata dall’amore dei tre figli, all’ospedale di Montebelluna.
«Donna tenace, sempre con il sorriso sulle labbra e intraprendente», così la ricordano i familiari e gli amici più stretti. Quella dei Lunardon è una storia lunga quasi un secolo. Angelina aveva seguito le orme di papà Antonio Lunardon, fondatore dell’omonima attività, portando avanti così il nome molto stimato e rinomato in tutta la zona della scuolaguida. Assieme al marito, che aveva sposato nel maggio del 1965, avevano scelto di trasferirsi a Cornuda.È qui che la coppia aveva così deciso di aprire la prima filiale. In seguito sempre insieme al marito aveva aperto le altre due sedi: prima a Vidor successivamente anche quella di Montebelluna.
«Una donna dinamica sempre disponibile e gentile», ricorda un’amica dell’ottantaduenne.Oltre ad occuparsi della sua famiglia, Angelina da sempre gestiva l’ufficio, sbrigava le pratiche, ma non si tirava mai indietro se c’era da insegnare qualcosa ai suoi allievi.Infatti qualche volta dava anche lezioni di teoria ai futuri patentati e il suo lavoro è sempre stato apprezzato da tutti.
Poi nel 1997 purtroppo era rimasta vedova, ma nonostante il grave lutto - il marito era stato colto da un malore improvviso- , l’imprenditrice aveva trovato la forza grazie all’affetto della sua famiglia di andare avanti con la sua attività attualmente gestita dai suoi figli.
E oggi alle 19.30 nella chiesa di Guarda sarà recitato il rosario in suffragio.Domani, alle 15.30, saranno celebrati i funerali di Angelina nella chiesa di Cornuda dove poi verrà sepolta.
A piangere la scomparsa di Lunardon ci sono i tre figli Annalisa, Alessandro e Alberto, la sorella Teresa assieme ai 5 nipoti, la nuora Lisa e il genero Roberto. Ai figli il compito di portare avanti un’attività professionale apprezzata in tutta la destra Piave.
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