È morta a 85 anni Bruna Tenni figlia del grande Omobono

È mancata martedì all’età di 85 anni Bruna Tenni, figlia di Omobono. I funerali, che si svolgeranno stamattina alle 10 nella chiesa di Santa Maria Maddalena, permetteranno di salutare per l’ultima volta una donna forte, capace a soli 16 anni di farsi carico dell’officina Moto Guzzi che il padre aveva gestito fino a quel maledetto incidente sul circuito di Berna, il 1° luglio 1948.
L’anno seguente aveva rilevato l’officina insieme alla mamma Ida e al fratello Giuseppe, nato solo due anni dopo di lei. Aveva iniziato a gestirla ad appena 16 anni, troppo pochi per figurare nelle carte. Le firme necessarie a mandare avanti il negozio ce le aveva messe la mamma fino a quando Bruna non era diventata maggiorenne. Aveva continuato a lavorare nell’officina Guzzi anche dopo il matrimonio con Giuseppe Persi, il cecchino dell’attacco di Triestina, Udinese, Genoa e Treviso, dove aveva giocato nel 1949-1952 e poi nel 1954-1957. Lei e il fratello avevano ceduto la proprietà dell’azienda verso la metà degli anni Ottanta, quando ormai la famiglia Tenni possedeva negozi a Treviso, Mestre e Marghera. Bruna era rimasta vedova nel 2012.
Lascia i figli Dario e Bruno, che dopo la perdita della madre si sono chiusi nel dolore. Immediate le dimostrazioni di vicinanza e affetto di larga parte della città. Anche il Moto Club Omobono Tenni ha voluto ricordare la figura della figlia del Diavolo Nero. —
Nicolò Budoia
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