Due classi, tutti 10 in condotta: studenti modello al Mazzotti

Cinquanta ragazzi premiati in blocco con il massimo dei voti nelle classi 3C e 4F.  La preside: partecipi e impegnati, rispettosi, collaborativi, ricchi di spirito di gruppo

TREVISO. Ventotto dieci, uno di seguito all’altro, in una classe. Più altri ventidue dieci, ancora di fila senza interruzione in un’altra. Cinqunata in tutto, tondi tondi.

Tutti promossi con il voto massimo in condotta. Un dieci tondo tondo. Ad essere premiati nessuno escluso a pieni voti quanto a comportamento scolastico impeccabile sono gli studenti di due classi dell’Istituto tecnico per il turismo Mazzotti di Treviso: la 3C dell’indirizzo relazioni internazionali composta da 22 alunni, e la 4F turismo di 28.

Ieri mattina a scuola sono stati pubblicati i tabelloni dei risultati finali, e subito spiccava la lunga sfilza ininterrotta di dieci nelle due classi. Promosse, al completo, con il voto massimo in condotta assegnato dai professori del rispettivo consiglio di classe per comportamento impeccabile.

Ma non si deve pensare alla classi dei “super buoni”, sempre in silenzio, dove in aula non vola nemmeno una mosca...anzi.

«Assolutamente no. Avere dieci in condotta non significa essere “mummie”», spiega la preside dell’Istituto Mazzotti, Anna Durigon – Quanto piuttosto saper essere studenti partecipi e attivi. Pronti a fare sempre domande. Collaborativi, flessibili, che partecipano attivamente alle lezioni e alla vita scolastica, che hanno fatto poche o quasi nessuna assenza. Rispettosi gli uni verso gli altri. E ancora che sanno fare gruppo e sanno sempre aiutarsi tra compagni di classe . In altre parole significa aver imparato cosa vuol dire cittadinanza attiva».

Tra i criteri messi nero su bianco dall’istituto per poter assegnare un 10 in condotta tanti sono infatti i parametri da considerare. Che non riguardano certo soltanto la buona educazione.

Si tiene conto della frequenza assidua, del rispetto delle regole, delle persone e delle diversità. Ad avere voce in capitolo dunque oltre al comportamento, alla frequenza, all’impegno e alla puntualità nello svolgimento dei compiti è anche la collaborazione con compagni di classe e professori.

Come pure il saper far parte del gruppo classe in modo responsabile, accettare ciascuno piccoli compiti per la gestione della vita scolastica nell’ottica di un costruttivo e reciproco aiuto. Insomma anche la capacità di saper essere “uno per tutti e tutti per uno” vuole la sua parte.

«“Per avere tutti 10 in condotta la classe deve aver dimostrato vivacità e curiosità intellettuale non solo per le materie studiate ma anche per l’attualità e aver realizzato lavori di classe insieme e in modo efficace», mette in evidenza la professoressa Raffaela Mulato, docente di geografia economica della 4F. Tra i meriti delle due classi da dieci e lode i professori ricordano pure l’impegno profuso durante l’anno di scuola dagli studenti per realizzare lavori di approfondimento e percorsi di ricerca sugli itinerari europei.

Le due classi si sono anche impegnate in diverse attività di hostess di accoglienza in numerosi convegni organizzati in città da Fondazione Benetton. Ancora gli studenti da pieni voti in condotta sono stati protagonisti dell’ormai avviato progetto di promozione turistica della Sala del Capitolo del complesso della chiesa di San Nicolò, che ha preso il nome di “Con gli occhiali di Tommaso”. E pur con le vacanze già iniziate le due classi saranno ancora impegnati in un progetto di scambio culturale con un gruppo di studenti in arrivo a Treviso dal Giappone a cui faranno da guide turistiche. —

Alessandra Vendrame
 

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