Dosson, la sagra dei record: in 14 mila sotto al tendone

CASIER. Sarà perché si possono gustare i piatti della tradizione a pochi euro, sarà perché rappresenta un appuntamento paesano a cui non si può mancare, e che è capace di attrarre anche tante persone da fuori, sarà perché è una formula che accontenta tutti, senza fronzoli. La sagra parrocchiale di Dosson ha fatto il botto: in dieci giorni di festa dedicata alla Natività della Beata Vergine Maria è stata toccata la quota di 14 mila coperti, mille in più dell’anno scorso. Martedì il gran finale con gli immancabili fuochi d’artificio a salutare una manifestazione da tutto esaurito, cartina al tornasole del “fenomeno sagre” che, tanto più in tempi di crisi, sta catalizzando le preferenze dei trevigiani in cerca di qualche ora di relax senza spendere una fortuna. “Motore” della kermesse, il collaudatissimo Comitato Feste Dosson presieduto da Rizzieri Pezzato, capace di gestire uno squadrone di volontari: 250 quelli in servizio nell’edizione 2014, tantissimi i giovani dall’età delle medie in avanti che si sono rimboccati le maniche, destreggiandosi tra tavoli, ordini e vassoi. «Per i ragazzi è una festa, chissà che tra loro ci siano anche coloro che un domani raccoglieranno l’eredità della sagra», è l’auspicio degli organizzatori.
Per ogni serata servono 150-160 persone tra sala, cucine, bancone, chiosco, pesca di beneficenza, organizzazione degli eventi collaterali. «Tutti volontari nel vero senso della parola, nessuno viene retribuito», spiega Pezzato, che coordina la sagra assieme al parroco don Adriano Fardin. Solo a chi lava le pentole viene data un’offerta: sono i volontari del Gruppone Missionario che destinano il ricavato ai propri progetti nel mondo. I prezzi dei piatti vanno dai 4 euro in su: «Praticamente per cenare si spende meno di una pizza», sottolinea il presidente del Comitato Feste Dosson. Ed è proprio questo uno degli aspetti vincenti. Ed al mangiar bene in un contesto “easy”, si somma la beneficenza. Il ricavato della sagra di Dosson resta in parrocchia: ci sono da pagare l’ampliamento dell’asilo e il nuovo oratorio.
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