Discariche improvvisate a Conegliano: ormai è “rifiutopoli”

CONEGLIANO. Alcuni angoli della città stanno diventando sempre più un immondezzaio. Anche i punti di raccolta dei vestiti per i poveri diventano discariche improvvisate. In via Manin, via Lamarmora, via Galvani, via Verdi, Borgo Porta e Parè, solo per citare alcune zone dove si concentrano le discariche a cielo aperto, l’abusivismo continua senza sosta. Il costo per il recupero dei rifiuti “selvaggi” è tra i 50 e 60mila euro ogni anno, e ricade sui cittadini. I residenti indignati segnalano, ma il degrado non si arresta.

Anche il consigliere comunale Silvia Marcon (Lega) domenica è stata in sopralluogo in via Sinopoli a Setteborghi, denunciando una situazione che si protrae da tempo. Dove invece dovrebbero essere conferiti i rifiuti, all’ecocentro di Campolongo, non si fermano le intrusioni e le razzie in particolare di vecchi elettrodomestici, alcuni dei quali vengono poi abbandonati in mezzo ai campi. Lì le bande hanno anche le vedette che si appostano all’esterno, per avvertire dei controlli e per osservare ciò che viene conferito. Ieri erano “al lavoro” per poi “pulire” l’ecocentro oggi che essendo giornata festiva non sarà presidiato. Sono soprattutto le periferie a soffrire. Evidentemente aumento le persone che non hanno un regolare contratto con Savno e si sbarazzano dei rifiuti lungo le strade. In via Lamarmora nei giorni scorsi era impossibile passare sul marciapiedi, perché invaso da ogni genere di immondizie.
Qualcuno ha fatto persino la fatica di trasportare e gettare lì un materasso. Il problema ovviamente non sono i cassonetti dove si può conferire vestiario e calzature, che poi le associazioni umanitarie destinano a bisognosi, ma l’abusivismo. Ci sono aree, come ad esempio via Galvani dietro la statale Pontebbana, o Parè, che si riempiono di rifiuti abbandonati di continuo. Le segnalazioni piovono sui social network, mentre scarseggiano sul sito apposito di Savno www.citta-pulita.it, perché poco conosciuto. Conegliano è un Comune riciclone, dove la raccolta differenziata ha raggiunto l’84,2%, con 60,2 chilogrammi di secco per abitante, ma il problema dei rifiuti selvaggi non è stato risolto. Il 19 maggio si svolgerà la prima edizione primaverile di “Conegliano città pulita”. Come sempre alpini, volontari e cittadini, appartenenti a vari gruppi e associazioni, coordinati dall’assessorato all’ambiente guidato da Claudio Toppan, si impegneranno per ripulire i quartieri. (di.b.)
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