Disabile senza ascensore, odissea per un permesso

Marco Zardetto insieme a Emma Bonino
Marco Zardetto insieme a Emma Bonino
 
VITTORIO VENETO.
E' affetto da una grave forma di distrofia muscolare che gli permette di muovere solo le dita, ma ha una laurea in fisica ed una in economia, insegna e convive con la sua compagna. Adesso deve ampliare di poco, e dotare di ascensore, la casa di via Da Ponte dove vive vicino ai suoi genitori, avendo bisogno della presenza costante di almeno due persone. Lo stabile però si trova in centro storico e deve derogare al piano casa in vigore, come già accaduto in altri comuni. Dopo una lunghissima trafila burocratica durata oltre un anno e mezzo, il 39enne vittoriese Marco Zardetto è riuscito ad ottenere inizialmente il permesso della giunta ed infine quello della soprintendenza. Ma dopo 3 mesi dall'arrivo dell'ultima carta, la giunta non ha inserito il progetto all'ordine del giorno del consiglio comunale di venerdì sera. «Mi sento trattato come un suddito - ha esordito Marco Zardetto - Abbiamo persino pagato un professionista di tasca nostra per studiare la deroga al piano casa. Dopo un anno e mezzo di trafila credevo si potesse arrivare ora ad avere l'autorizzazione del consiglio. Alle mie domande è stato anche fatto notare che ci sono persone che hanno più bisogno di me. Senz'altro, ma io ho bisogno solo di una semplice autorizzazione che al comune non costa nulla. Devo anche rifare le coperture e così i lavori alla mia casa non potranno iniziare prima della primavera 2012». Per l'assessore all'urbanistica Flavio De Nardi il caso sarà risolto a breve: «La pratica è già pronta ma non c'è stato il tempo necessario per inserirla all' ordine del giorno. Credo che entro ottobre la questione sarà risolta». (a.d.g.)

Riproduzione riservata © Tribuna di Treviso