Diecimila euro per Ematologia così il reparto può allargarsi

Il reparto di Ematologia di Treviso si allarga e sogna di avere presto la possibilità di trapianto allogenico. Lo fa grazie alla generosità di associazioni come Ail ed Admo, ma anche con il sostegno di iniziative private. È il caso della quarta edizione del Trofeo Smail, organizzato lo scorso 20 maggio 2018 agli impianti di Stilelibero Preganziol in ricordo di Davide Polese, scomparso a causa di una leucemia, con il ricavato – pari a 10 mila 200 euro – che è stato consegnato ieri al primario dell’ematologia del Ca’ Foncello Filippo Gherlinzoni e del presidente Ail (associazione contro le leucemie) di Treviso Ernesto Bosa.

Alla presenza dello staff medico, infermieri e operatori del reparto e della dirigenza di Stilelibero, oltre che della moglie di Polese Samuela Pizzato, si è parlato anche di alcune novità in arrivo in reparto così come dei progetti futuri, su cui anche la solidarietà sarà fondamentale. «Ad oggi, a Treviso, non è possibile effettuare il trapianto allogenico, cioè con cellule staminali prevenienti da donatori esterni sani» hanno spiegato Gherlinzoni e Bosa, «nei prossimi obiettivi c’è quindi quello di far arrivare anche al Ca’ Foncello questa possibilità di trapianto con un apposito team di specialisti: ne stiamo gettando le basi».

Basi che passano anche per un ampliamento del reparto, in cui saranno pronte - entro la primavera - due nuove stanze per ospitare quattro posti letto in più rispetto agli attuali. Un piccolo grande passo in avanti. «Abbiamo in mente di sostenere anche una ristrutturazione degli ambulatori per il day hospital» ha aggiunto Bosa, «così come una borsa di studio per implemetare lo staff con un medico specialista ematologo: tutti aspetti di cui il reparto ha bisogno». I circa 10 mila euro donati grazie al Trofeo Smail serviranno anche a questo. —

A.B.V.

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