Denuncia il figlio e stronca giro di spaccio Scoperti sei consumatori minorenni

È di un indagato e cinque segnalazioni come assuntori di hashish il bilancio dell’indagine dei carabinieri di Spresiano



Da giorni il figlio quattordicenne s’era chiuso in sè stesso, era diventato sempre più taciturno e scontroso ogni volta che gli si rivolgeva la parola. La madre ha capito che c’era qualcosa di più di un comportamento sopra le righe legato al difficile periodo dell’adolescenza. Per questo motivo, ha iniziato ad osservare con discrezione tutte le sue mosse ed i suoi comportamenti fino a scoprire che il sospetto che aveva era fondato: il giovane aveva iniziato a drogarsi. La reazione della donna? È stata quella più difficile ma coraggiosa per un genitore: ha portato il figlio con la droga nella più vicina stazione dell’Arma, dando il via ad un’indagine. Da quella denuncia, partita un paio di settimane fa, i carabinieri della stazione di Spresiano hanno scoperto un giro di spaccio che coinvolgeva altri cinque minorenni del paese. L’indagine s’è conclusa con la denuncia alla procura dei minori di un altro 14enne per spaccio e alla segnalazione alla Prefettura come consumatori di cinque ragazzini, tutti italiani di buona famiglia di Spresiano e Treviso.

Gli stessi genitori dei ragazzini, compreso quello denunciato per spaccio, hanno collaborato con i carabinieri per stroncare sul nascere il preoccupante giro di droga che con il passare del tempo avrebbe potuto procurare guai ancor più gravi. Nel frattempo i giovani sono stati avviati ad un percorso di recupero.

Tutto è iniziato un paio di settimane fa quando la madre di un 14enne di Spresiano, assieme al marito, inizia a sospettare che il figlio, completamente cambiato nell’ultimo periodo nell’umore e nel comportamento, si droghi. Per questo motivo, di notte, mentre il ragazzo dorme, prende il suo cellulare e controlla i messaggi whatsapp. In un messaggio, il ragazzo invita il suo coetaneo a nascondere bene i “legnetti”. La donna capisce che per “legnetti” s’intende droga. La mattina successiva, mentre il ragazzo è a scuola, “perquisisce” la sua camera e trova quello che cerca: una piccola dose di hashish. A quel punto, assieme al marito, decide di portare il figlio, con la dose trovata nella camera da letto, dai carabinieri della stazione di Spresiano. Per lei quello è l'unico modo per togliere il ragazzo dal brutto giro in cui si è messo. Un messaggio forte e chiaro al figlio per dire che il suo bene vale più di qualsiasi motivo di pudore o vergogna. I carabinieri, che nel frattempo segnalano il giovane alla Prefettura come consumatore, identificano presto il 14enne che spaccia l’hashish ed anche i genitori di quest’ultimo, invece di fare inutili scudi attorno al ragazzo, collaborano con l’Arma per far cambiare rotta al figlio. Alla fine, in poco meno di 15 giorni, i carabinieri scoprono che il giro di spaccio e consumo di droga è ben più ampio e tutto, in modo allarmante, tra minorenni dell’età tra i 14 e i 15 anni. Il bilancio lo sta tracciando ora il procuratore capo del tribunale dei minori di Venezia Mansueto Maria Crepaz cui è stato affidato il coordinamento dell’inchiesta. Una denuncia per spaccio e cinque segnalazioni alla Prefettura di Treviso per consumo di droga è il bilancio dell’indagine-lampo che ha permesso di stroncare sul nascere un preoccupante fenomeno che ha avuto un aspetto sicuramente positivo nella collaborazione tra famiglie e forze dell’ordine.—



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