Del Piero ristoratore appassiona la città. «Venga a investire nella sua Conegliano»

Dopo Los Angeles,un locale “N10” ha aperto anche a Milano. Il riconoscimento Unesco ora rende appetibile la Marca 

L’EXPLOIT

La città chiama Alessandro Del Piero e si rincorrono le voci di un ritorno del campione del mondo a Conegliano. Tra le ipotesi spunta quella dell’apertura di una sua attività, un altro “N10” – la catena di ristoranti avviata a Los Angeles e nei mesi scorsi aperta a Milano – o una cantina per lanciare un marchio di Prosecco con la sua firma.

In centro città Del Piero è già proprietario di immobili e sulle colline di Costa e Ogliano sorgono i suoi vigneti. In una recente intervista ha dichiarato che sta pensando di realizzare una sua etichetta e, quando si concede un bicchiere a cena, quasi sempre stappa una bottiglia della sua terra.

Persino i coneglianesi interisti, come la presidente dell’associazione dei commercianti di Conegliano in Cima, sognano una cantina “Adp10” o un locale “N10” in città.

«Un grande campione come lui, conosciuto in tutto il mondo, e lo dice un’interista», specifica la presidente dei negozianti Patrizia Loberto, «sarebbe un volano per la città, terra del Prosecco, patrimonio dell’Unesco. Mi erano giunte voci che Del Piero arrivasse come testimonial di un evento a Conegliano, ma ancora non si sa per cosa...».

L’ipotesi dell’avvio di un suo ristorante o una cantina ha già scatenato la Del-Piero- mania a Conegliano. Non solo gli juventini e gli appassionati di calcio, ma tutti sono pronti ad accoglierlo a braccia aperte. «L’importante è che non nascano campanilismi con San Vendemiano», puntualizza la presidente di Conegliano in Cima. Ma l’ex numero 10 bianconero e della nazionale aveva già unito Conegliano e San Vendemiano anche nella sua società Agricola Terraveneta, con la sede nella sua casa natale di Borgo Saccon a San Vendemiano e i vigneti sulle colline di Costa di Conegliano.

«Al di là delle sue attività imprenditoriali, Alessandro Del Piero è sempre stato un valore aggiunto del nostro territorio, una persona che ha sempre rappresentato il nostro territorio sia come persona sia come valori, un punto di riferimento», dichiara il sindaco Fabio Chies. «È premio Civilitas di Conegliano, speriamo possa impegnarsi nel territorio, è una figura che ci rappresenta a pieno».

Un riconoscimento nazionale arriva dal presidente dell’associazione delle Città del vino, Floriano Zambon, già sindaco della Città del Cima. «Non posso che salutare favorevolmente un investimento di Del Piero in città, magari nell’ambito del Prosecco», afferma Zambon. «Alessandro Del Piero è sempre stato legato alla città e al suo territorio».

Ferrazza Conegliano nuovi assessori Zambon
Ferrazza Conegliano nuovi assessori Zambon


È proprio negli anni in cui Zambon era da poco diventato sindaco, nel 2000, che il giovane Del Piero, già con una visione da imprenditore, aveva acquisito i terreni sui pendii di Costa, all’asta dal Comune di Conegliano. La passione per il calcio del capitano bianconero è sempre rimasta, come quella che aveva da bambino a Borgo Saccon.

Ha portato le sue attività in giro per il globo, ora il “Ritorno al futuro” di Alessandro Del Piero potrebbe essere nella sua Conegliano. Almeno così si spera nella terra divenuta patrimonio Unesco. —

Diego Bortolotto

© RIPRODUZIONE RISERVATA
 

Riproduzione riservata © Tribuna di Treviso