Degustazioni online e vendite in rete, il Prosecco raddoppia i ricavi sul web
Follador cresce del 134% sull’e-commerce, Villa Sandi inventa gli aperitivi a distanza. Fioriscono i progetti sui social

treviso. Senza Vinitaly, senza missioni commerciali all’estero, senza visitatori in cantina, come si vende il Prosecco? La prima risposta delle cantine trevigiana è stata «online», e i produttori Doc e Docg ci si sono buttati a capofitto. Non solo per l’e-commerce (che comunque registra incrementi a tripla cifra), ma anche per tutte quelle attività che, fino a fine febbraio, si facevano di persona: degustazioni, aperitivi, assaggi. Per qualcuno è la prova che il business online è maturo e può bastare per vivere e prosperare, per altri, come Ivo Nardi della Perlage, vanno benissimo le vendite su internet, ma non compensano che in minima parte il crollo di bar, ristoranti, catering.

Tra chi ha più che raddoppiato le vendite online tra febbraio e marzo, con un più 134 per cento rispetto agli stessi mesi del 2019, c’è Follador Prosecco a Farra di Soligo. Il sito web dedicato all’e-shop è decollato. Da aprile per chi acquista online una selezione di prodotti è possibile partecipare a una degustazione (online pure quella) con i sommelier e gli enologi dell’azienda. Come funziona? È identica a una degustazione tradizionale, con la differenza che l’enologo sta dall’altra parte dello schermo. Ha puntato forte sul web anche Villa Sandi di Crocetta. Assieme a un gruppo di influencer, Villa Sandi ha ideato un vero e proprio “kit” composto da una bottiglia di Valdobbiadene Prosecco Superiore Docg Brut Millesimato accompagnato da un set di Pan da Vin, particolare tipo di pane ideato appositamente per le degustazioni di Prosecco dalla scuola Dieffe di Valdobbiadene. Ha inviato il kit a chi ne facesse richiesta invitandolo a partecipare agli aperitivi virtuali, insieme ma distanti, coniando l’hashtag #condividiamounape.

La sensazione è che non siano iniziative estemporanee. «In questo momento stiamo utilizzando molto i social per promuovere i nostri prodotti non solo in Italia ma anche all’estero, in affiancamento alle promozioni mirate dei nostri importatori con i quali abbiamo realizzato anche delle degustazioni online dal riscontro molto positivo» spiega Claudia Adami, Riva dei Frati di Cornuda, «come sappiamo, hotel e ristoranti sono completamente fermi, il che ha comportato un incremento considerevole nelle spedizioni e consegne a domicilio, con richieste da diversi nuovi contatti che soprattutto dai social si sono rivolti direttamente a noi per l’acquisto. Dall’estero invece abbiamo notato un aumento delle visite al sito internet con diverse richieste di informazioni sui prodotti e sul territorio. Con i nostri partner esteri stiamo pensando anche a degustazioni online in tema musicale con la spiegazione dello Spumante Surlie Nona Sinfonia intervallata dalla scelta di brani musicali da parte dei clienti».

Gli strumenti messi in campo sono molteplici: Col Vetoraz ha lanciato una campagna social durata settimane in cui presenta su Facebook i propri dipendenti uno ad uno, con tanto di foto. I Consorzi di Tutela Doc e Docg non hanno lesinato seminari online per discutere con importatori e addetti ai lavori, e - per motivi di forza maggiore - anche per pianificare con i soci le strategie per la prossima vendemmia.
La storica famiglia Bisol di Valdobbiane, socia della cantina Maeli sui Colli Euganei, è un altro esempio di accelerazione in senso digitale del business: «Ho capito subito che non ne saremmo usciti velocemente» racconta Elisa Dilavanzo di Maeli, «così abbiamo lanciato il nostro nuovo e-commerce all’interno del nostro sito, ho pensato di registrare le degustazioni dei nostri vini e poi fornire a chi acquistava da casa un link per scaricare il video, e ho permesso ai clienti di richiedere un appuntamento online con me e condividere con me la degustazione, comodamente da casa ma come fosse in cantina». Basterà? «Non lo sappiamo» rispondono tutti, «ma in ogni caso ci auguriamo che le visite in cantina riprendano presto».
Riproduzione riservata © Tribuna di Treviso
Leggi anche
Video