De Longhi prepara la candidatura a sindaco

L'imprenditore cerca il tris: «Ma siamo pronti ad allearci sul tema dell'occupazione»
Dino De Longhi punta a tornare sullo scranno del municipio
Dino De Longhi punta a tornare sullo scranno del municipio
 
MONTEBELLUNA.
«Per me centrodestra e centrosinistra uguali sono e se vogliono cercare un accordo con noi questo potrà essere solo su alcuni punti del programma»: Dino De Longhi, capogruppo dell'omonimo gruppo, sette anni di sindaco alle spalle, riunirà il suo gruppo e lì deciderà che fare per le prossime elezioni.
 Se c'era chi pensava di poterlo già arruolare nel suo campo dovrà ricredersi ed andare a trattativa. Dino De Longhi era tornato sulla scena politica quattro anni fa, con una sua lista che riuniva varie forze politiche. Era rimasto fuori dal ballottaggio per la carica di sindaco, che era stata giocata tra la Puppato e Serrajotto, ma aveva conquistato due seggi in consiglio comunale. E adesso in tanti guardano a lui per capire cosa farà la prossima primavera. Beh, potrebbe ripresentarsi con una lista con un proprio candidato sindaco, che potrebbe essere lui o qualcun altro, come il suo gruppo potrebbe appoggiare uno degli altri candidati, risultato un vero e proprio ago della bilancia davanti alle urne. Ma in questo secondo caso nessuna scelta è stata fatta. «Se vogliono fare una alleanza con noi, che sia il centrosinistra o sia il centrodestra, questa sarà possibile solo su alcuni punti del programma, in cima ai quali c'è l'occupazione - spiega Dino De Longhi - perché è questa l'emergenza di oggi e dei prossimi anni». Dino De Longhi, da vicesindaco prima, da sindaco poi, ha visto alcune crisi industriali colpire soprattutto il calzaturiero. «Ma erano state sufficienti un paio di conferenze e tutto si era sistemato - afferma - oggi no, questa è una crisi diversa dalle precedenti, non può essere affrontata con i vecchi strumenti. E ci vuole l'impegno dell'amministrazione comunale per affrontare una voragine occupazionale che è sempre più grave. Lì deve impegnarsi soprattutto l'azione di governo cittadina, l'occupazione deve essere in testa alle sue priorità e ai suoi interventi». Intanto sull'amministrazione comunale in scadenza non dà un giudizio negativo, anche se non è poi troppo positivo. «Io ho fatto il sindaco e so cosa significa amministrare - spiega De Longhi - hanno fatto delle cose buone, altre no. Se ad esempio devo dare un giudizio su quanto fatto con l'arredo urbano in centro storico, non tutto va bene, però il centro storico è ora diverso da prima, è stato migliorato».

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