Dall'Albania a Treviso: Amy, la figlia di immigrati che colleziona lodi

La studentessa ha avuto il massimo dei voti alle Medie e ora al Canova I genitori sono arrivati dall’Albania: «È come avere un doppio bagaglio» 

TREVISO. Dieci e lode all’esame di Terza media cinque anni fa alla Stefanini. Cento e lode quest’anno alla maturità linguistica al liceo Canova. Amy Kokalari, neo diplomata del liceo Canova, con la sua lunga sfilza di dieci e lodi sempre presenti in otto anni di scuola è tra gli studenti da pieni voti della scuola trevigiana che possono dire di avere molto da insegnare e non solo da imparare.

Nata in Italia da genitori immigrati 27 anni dall’Albania, con doppia nazionalità italiana e albanese, di seconda generazione, Amy che di lingue fin da bambina ne ha parlate sempre almeno due, spiega come la scommessa interculturale possa essere vissuta come una partita doppia, tutta da vincere: «La doppia cultura può davvero diventare una marcia in più – racconta Amy con i suoi voti da record – Ho sempre cercato di valorizzare entrambe le mie due culture, quella italiana e quella albanese. Da un punto di vista culturale è come avere un doppio bagaglio.

Un duplice modo di vedere la vita e di guardare gli altri Paesi. Una speciale empatia per comprendere meglio cosa sentono e vivono le persone con culture diverse. Il bilinguismo ad esempio per me è stato sicuramente di grande aiuto in tutte le altre tre lingue che ho studiato al liceo».

L’impegno nello studio per Amy è sempre stato un faro da seguire con serietà. E a dirlo non solo i dieci in pagella. L’anno scorso è stata scelta dal suo liceo per partecipare a una settimana di orientamento universitario alla Normale di Pisa per capire fino in fondo cosa davvero fare da grande.

Qualche mese fa poi è stata scelta, sempre dalla scuola, per la nomina ad alfiere della Repubblica italiana ed è in attesa dei risultati che usciranno solo a settembre.

Intanto con il suo cento e lode alla maturità appena ricevuto guarda con orgoglio al suo percorso scolastico: «Un’altra lode è stata una bellissima sorpresa – spiega Amy – Al di là del voto sono contenta di tutte le opportunità che la scuola mi ha dato.

Penso comunque che in me fin da piccola il desiderio di mettermi in gioco nello studio, di andare sempre oltre c’è sempre stata. E c’è ancora. Il mio liceo mi ha davvero dato tanto, mi ha dato opportunità che ho colto, mi ha aperto nuovi orizzonti dal punto di vista culturale e umano. La scuola non è solo studio, ti forma prima di tutto come persona.

Dalla scuola ho ricevuto molto e ora so di poter dare molto come persona». Ma la vita di una studentessa da pieni voti non è certo fatta di studio “matto e disperatissimo” per dirla come Leopardi. Tanti sono pure gli interessi fuori della scuola: «Suono la chitarra, mi piace tantissimo dipingere e il tempo per le amiche c’è sempre» dice Amy. Messi da parte i libri, ora Amy già pensa al test di ammissione all’Universita a Vienna. 
 

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