Dal Sukhoi del 1990 agli amici di Pasiano una pista maledetta

SALGAREDA. Una lunga attività di volo alle spalle, qualche polemica con i residenti che spesso si vedono “sfiorati” dagli aerei di chi da quella pista decolla o vi atterra, e purtroppo anche...

SALGAREDA. Una lunga attività di volo alle spalle, qualche polemica con i residenti che spesso si vedono “sfiorati” dagli aerei di chi da quella pista decolla o vi atterra, e purtroppo anche parecchi incidenti. L’aviosuperficie “G. Carrer” di Campodipietra era balzata agli onori delle cronache addirittura internazionali 24 anni fa, il 9 settembre del 1990 quando, durante la sua prima esibizione aerea in Italia, un aereo caccia dell’aviazione sovietica Sukhoi 27, pilotato dal comandante Rimantas Stankevicius, all'uscita da una manovra di looping a quota troppo bassa, esplose al suolo, causando la morte del pilota e di un addetto alla sicurezza. Quel 9 settembre, alla manifestazione aerea "Ali Acrobatiche", a Campodipietra erano confluite migliaia di spettatori. Fra le varie esibizioni, il programma prevedeva anche passaggi del Sukhoi in bassa quota a forte velocità e manovre quali looping e tonneau.

Proveniente da est a bassa quota e a velocità ridottissima, col carrello estratto e i flap totalmente estesi, il Sukhoi si portò in direzione sud per iniziare un basso passaggio a forte velocità con successivo looping. Giunto sulla parallela della metà pista, il pilota tirò a sé la cloche facendo entrare il velivolo in manovra ascensionale. L'Su-27 non riuscì però a raggiungere la quota ottimale di sicurezza e al momento di dover uscire dalla manovra si trovò troppo basso, impattando violentemente al suolo ed esplodendo nell'impatto. Oltre al pilota, morì investito dall'esplosione un responsabile della sicurezza che si trovava in quel punto per evitare che i curiosi si avvicinassero alla testata della pista.

Altra tragedia il 4 giugno 2011: due piloti, che erano di casa all’aviosuperficie di Campodipietra e da lì erano appena decollati, Francesco Bonato 48 anni di Salgareda e Andrea Luccon 38 anni di Casale, si schiantarono con l’ultraleggero P92 Echo Classic, mentre erano in fase di atterraggio nel campo di volo “Blue Silos” a Pasiano di Pordenone.

Alessandro Viezzer

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