Dai mobilifici ai vigneti Dogarina verso la Cina

SALGAREDA. Una volta la scommessa dell’export era il mercato del mobile, adesso, nel 2016, è la Cina. Ma dal mobile si passa al vino, visto che la tradizione imprenditoriale è capace di variare. Tra le aziende che guardano a Pechino c’è Vigna Dogarina di Campodipietra, che ha partecipato con i propri vini al padiglione Italia organizzato da Vinitaly durante la prima edizione dell’evento Wine & Dine Festival tenutosi a Shanghai e che mira a diventare la manifestazione b2c di riferimento in Oriente. Il mercato cinese per i vini made in Italy è in forte crescita: nei primi otto mesi del 2015 sono stati importati 195,9 ettolitri di vini italiani, registrando un +20,3% a valore e un +14,2% a volume rispetto all’anno precedente.
Per Dogarina l’ingresso nel mercato Cina è destinato per ora a piccoli volumi nel canale Horeca, con una selezione di etichette di alta qualità come il Prosecco Doc Treviso della gamma Cà di Pietra. La scelta dell’azienda vitivinicola di Campodipietra di puntare soprattutto nell’esportazione di vini “sparkling” in Cina è dettata dal fatto che questa tipologia ha registrato negli ultimi otto mesi un incremento del 43%, confrontato allo stesso periodo del 2014.
«Appuntamenti come quello organizzato a Shanghai da Vinitaly International» - afferma Romina Tonus titolare dell’azienda vitivinicola veneta - «rappresentano veri momenti di crescita per l’export di Dogarina, strategiche occasioni d’incontro e promozione, in grado di valorizzare e far conoscere al pubblico e ai buyer internazionali la qualità e l’eleganza dei nostri vini». Dopo essersi ben accreditata nel mercato italiano come portabandiera del Prosecco Doc, l’azienda vitivinicola Dogarina vuole ora puntare maggiormente ad ampliare l’export, che rappresenta già il 72% del fatturato complessivo e la vede presente in oltre 30 paesi in tutto il mondo. Il 2015 si è chiuso con un fatturato di circa 8,6 milioni di euro e con 4,3 milioni di bottiglie prodotte, distribuite per il 51% attraverso il canale della grande distribuzione e il restante 49% nelle aziende alberghiere e nel settore della risotrazione. Per quanto riguarda il mercato cinese, Dogarina conta di esportare circa 150-200.000 bottiglie nei prossimi tre anni.
Dogarina ha una storia recente: l’azienda venne fondata alla fine degli anni Novanta da Guido Tonus, imprenditore locale molto noto, titolare del mobilificio “Girasole” di Chiarano, che partì con 60 ettari di vigneti. Ora l’azienda è guidata dalla figlia Romina.
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