Dai boschi della Serbia il legno per la Marca

CORDIGNANO. Una nuova segheria in Serbia.Una scelta dettata dalla necessità di reperire legno di rovere certificato, trasportando nella Marca solo la materia prima necessaria alla produzione italiana. Un impianto di ultima generazione capace di lavorare oltre 7 mila metri cubi di legno per un investimento complessivo iniziale di 2 milioni di euro e un obiettivo di fatturato per il primo anno di almeno 2,5 milioni di euro.
Il mega stabilimento del Gruppo Itlas di Cordignano è stato inaugurato ieri. Si chiama Labor Srb: su una superficie di 24mila metri quadrati (2.500 dei quali coperti, ma con già pronto un progetto di raddoppio dell’area) a Sremska Mitrovica, nel distretto della Sirmia nel sud della provincia autonoma della Voivodina. Un impianto di prima segagione dei tronchi.

Alla cerimonia ha preso parte anche il presidente della regione Veneto, Luca Zaia, proprio in questi giorni in visita ufficiale in Serbia per incontrare il primo ministro. Si tratta di un impianto di ultima generazione, altamente tecnologico. Il 65 per cento dell’azienda è detenuto da Labor Legno, fondata nel 1980 a Cordignano. Patrizio Dei Tos – socio e amministratore dell’azienda italiana – rimarrà l’investitore iniziale senza alcun ruolo sociale, passando il timone di amministratore al figlio Matteo, 24 anni. «Da un po’ di tempo ero alla ricerca di disponibilità di quella che è la materia prima principe per la costruzione del parquet: il legno di rovere. Da sempre è cosa nota che l’area geografica compresa nel triangolo Serbia, Croazia e Bosnia possiede il più bel rovere al mondo. Da qui», dichiara Patrizio Dei Tos, «l’idea di iniziare una nuova collaborazione che unisce il know-how di Itlas e Labor Legno con la disponibilità locale di legno certificato», ha spiegato. L’impianto è all’avanguardia, ma è solo agli inizi: le maestranze locali in questi mesi sono state istruite al meglio per poter garantire un investimento solido e sostenibile nel tempo. «Si tratta anche di una scelta in linea con quella filosofia ambientale: portare in Italia la materia prima già segata e effettivamente necessaria alla nostra produzione significa razionalizzare l’uso delle risorse e i trasporti, non solo con un risparmio di carattere economico ma soprattutto in termini di emissione di CO2, garantendo allo stesso tempo la continuità della produzione dei pavimenti in legno a Cordignano». Patrizio Dei Tos, presidente e fondatore del gruppo Itlas e Labor Legno (70 dipendenti e 40 milioni di fatturato complessivo), ha condotto le proprie aziende fino dagli inizi, negli anni Ottanta. Collaborazioni con architetti di fama internazionale e progetti come “Assi del Cansiglio” che sono riusciti a valorizzare il legno italiano nel mondo. (s.g.)
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