Da Oderzo all'elite della danza: le giovanissime Margherita e Giulia incantano

Le due danzatrici opitergine di 11 anni ammesse al prestigioso istituto presieduto dal direttore del Corpo di ballo del Teatro alla Scala di Milano 

ODERZO.  Gambe affusolate e sottili, collo da cigno e braccia eleganti, le caratteristiche dell’étoile le hanno tutte, ora basta accompagnarle, in “punte” di piedi, verso il successo. Stiamo parlando di due giovanissime ballerine di Oderzo, Margherita Treccalli e Giulia Manfren, entrambe di 11 anni (hanno appena iniziato la prima media), che hanno superato l’audizione a Milano per entrare nella prestigiosa scuola di danza Aida, diretta da Marisa Caprara e il cui presidente onorario è Frédéric Olivieri, direttore del Corpo di ballo del Teatro alla Scala.

Margherita e Giulia, si sono presentate emozionate all’importante provino, e tra un arabesque, un plié e una pirouette, si sono distinte agli occhi della stessa direttrice Caprara che le ha scelte per la “qualità della preparazione ricevuta e le doti fisiche naturali”, come recita la motivazione.

A darne notizia ufficiale è la scuola di danza opitergina Amici del Balletto diretta da Elisa De Piccoli, che l’ha ereditata dalla storica insegnante Maria Pia Alfano, decana della danza a livello nazionale. L’avventura milanese delle due talentuose allieve è partita quest’estate ad agosto dallo stage Jesolo Dance Festival organizzato da Maria Meoni, dove hanno avuto la possibilità di studiare con docenti di grande fama come Andrea Volpintesta e Sabrina Brazzo, Giovanni Rosaci, Milena Di Nardo, Damiano Bisozzi, Fabrizio Mainini, Mauro Mosconi.

In questa occasione si sono distinte al tal punto da essere state segnalate e chiamate per effettuare un'audizione privata presso il Centro di Formazione Aida di Milano. Margherita ha cominciato a studiare danza agli Amici del Balletto quando aveva 4 anni, mentre Giulia l’ha raggiunta due anni dopo, e dalla fase di propedeutica sono passate ai corsi di classico e di moderno un trampolino di lancio verso il loro sogno. «Margherita e Giulia sono la dimostrazione che le doti fisiche per un'aspirante ballerina sono essenziali, - spiega la loro insegnante Elisa De Piccoli - ma da sole non bastano: senza la loro tenacia, disciplina nel lavoro, i sacrifici, lo studio e la passione, non avrebbero ottenuto questi risultati». 

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