Da Confin a Pradal e Cozzuolo ecco i punti caldi del dissesto
VITTORIO VENETO.
Le frane più gravi provocate dalle piogge di fine anno si sono avute a Carpesica, in località
Confin
, lungo via Montello, dove il manto stradale è crollato per più della metà della sua ampiezza e per una lunghezza di circa 50 metri. Poco distante da questa prima frana, sempre lungo via Montello, un secondo cedimento con le medesime caratteristiche ma lungo circa una decina di metri. Tutta la viabilità soprastante via Montello, sempre in località Confin, presenta estesi fenomeni franosi dislocati a macchia di leopardo, che hanno provocato in diversi casi l'interruzione della viabilità. Nelle località più a nord del comune si sono avuti due episodi di rilevante gravità: un masso si è staccato la sera del 23 dicembre dal costone di Santa Augusta, per precipitare sui tetti delle case di
borgo Pradal
, 200metri più a valle. Sfondati due tetti, fortunatamente il masso, pur avendo spezzato i travi, non è riuscito a bucare la copertura della casa di Valerio Borsoi, che al momento dell'impatto era all' interno. A
Scarpedal
, poco distante da borgo Maren, una frana di circa 120mila metri cubi ha lambito un' abitazione utilizzata come seconda casa, rischiando di trascinarla via. Ai primi di novembre una frana di notevole entità aveva chiuso via Adamello, a
Cozzuolo
, insieme alla laterale via Val de Mar, crollata ed in attesa di riparazione ancor oggi, le due famiglie che vi risiedono non possono raggiungere le loro abitazioni in auto. Allagamenti si erano poi verificati a
Savassa Bassa
ed in
borgo Sega
. (a.d.g.)
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