Crisi dell’arredamento La Gd Arredamenti chiede il concordato
RONCADE
La crisi del settore legno arredo inizia a emergere concretamente: la Gd Arredamenti di Roncade chiede l’accesso al concordato.
Il ricorso è stato depositato il primo ottobre scorso e il tribunale di Treviso ha concesso tre mesi di tempo, entro il 30 dicembre di quest’anno, per l’elaborazione definitiva di una proposta di concordato in continuità.
La Gd Arredamenti, con sede a Biancade, è una realtà storica del comparto legno arredo trevigiano: fu fondata nel 1969 ed è legata alla famiglia Dolfo, prima alla figura di Giuseppe Dolfo, e poi a quella del figlio Gianmaria attuale amministratore delegato. Da oltre 20 anni il cuore della lavorazione del legno è collocato nell’Est Europa, mentre nel quartier generale trevigiano rimangono le attività di natura commerciale, gestionale e del design, rivendicato come “made in Italy”. Dei giorni scorsi è la nomina del commissario giudiziale, il commercialista trevigiano Massimo Roma, che dovrà vigilare sugli aspetti tecnici di questa delicata fase. «Mi auguro che attraverso questo concordato si riesca a raggiungere una soluzione soddisfacente per i creditori, per questo marchio importante del nostro territorio, e che vengano assolutamente salvaguardati i posti di lavoro» ha commentato il sindaco di Roncade, Pieranna Zottarelli. Le attività della Gd Arredamenti, come quelle dell’intero comparto legno arredo, si erano interrotte a inizio anno per effetto del lockdown. La storica azienda, con i suoi prodotti di fascia alta, può vantare rapporti da tempo consolidati sia in Europa che nel Far East e soprattutto negli stati Uniti, che l’hanno resa un marchio conosciuto e apprezzato in tutto il mondo. Tra le ultime commesse, nel 2020, risultano quelle per un residence a Manhattan e per sei appartamenti di lusso a Londra nell’esclusivo distretto di Chelsea. —
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