Covid, esplosione di casi a Villa Tomasi altri 32 ospiti contagiati in una giornata

Adesso nella Rsa di Spresiano i positivi sono saliti a 49 tra anziani e operatori Un’assistita è ricoverata sotto osservazione a Treviso 

TREVISO

La Marca registra 46 nuovi positivi al tampone in un solo giorno. La maggior parte dei casi, ben 32, riguarda il focolaio Covid scoppiato all’interno della casa di riposo Villa Tomasi di Spresiano dove i contagiati sono saliti a 49 in totale. Di questi, 37 sono gli anziani risultati affetti da coronavirus, su un totale di 93 ospiti. Una delle degenti della Rsa è ora ricoverata sotto osservazione all’ospedale Ca’ Foncello.

Tra gli operatori della struttura sono stati individuati 12 positivi su 61 dipendenti. «Abbiamo immediatamente provveduto a isolare tutti gli ospiti positivi in un piano che è stato adibito ad ala Covid» fa sapere il direttore generale dell’Usl 2 Francesco Benazzi «ieri sera nostro il team sanitario coordinato dal dottor Franco Moretto ha provveduto alla distribuzione dei dispositivi di protezione per i pazienti Covid positivi e per il personale dedicato». La Rsa di Spresiano, dove già la settimana scorsa erano emerse le prime positività al virus e c’era già stata una vittima, una 95enne con problemi al cuore che non è riuscita a superare l’infezione virale, continua ad essere “blindata”. Vietate le visite ai parenti dei degenti, limitati al minimo indispensabile i contatti con i fornitori. Tra una settimana ci sarà la ripetizione a tappeto dei tamponi per valutare nuovamente la situazione, fino a che tutti gli utenti non saranno negativizzati, si procederà con il test. A seguire l’evoluzione del cluster anche il direttore dei servizi socio-sanitari George Louis Del Re. Per ora il personale malato di Villa Tomasi verrà sostituito dai colleghi sani, in caso di bisogno, un’équipe dell’Usl potrà subentrare in appoggio all’organico della Rsa.

IL VERTICE CON LE RSA

Nella giornata di oggi è previsto il summit tra l'Usl e i dirigenti delle 57 Rsa della Marca per mettere a punto il piano di azione anti-Covid in vista dell’autunno e di una possibile seconda ondata della pandemia. «Ribadiremo le misure già messe in atto» anticipa il dg Benazzi «tra queste il necessario utilizzo dei dispositivi di protezione, ricordando che la mascherina va sempre indossata dagli operatori. Dobbiamo tenere sempre alta la guardia». A partire da settembre, il monitoraggio delle case di riposo del Trevigiano verrà reso ancor più efficiente con l’impiego del tampone rapido nel controllo mensile degli 11 mila tra anziani e dipendenti delle Rsa. Una nuova modalità diagnostica ampiamente testata dal primario della Microbiologia Roberto Rigoli, che dà un esito molto vicino alla precisione della Biologia molecolare ma in tempi infinitamente più rapidi. Così facendo sarà possibile velocizzare le diagnosi, indentificando nel giro di 5 minuti i casi di Covid per poi isolarli. Si affinano quindi le armi per la lotta contro il virus che ha colpito duramente le case di riposo della Marca e tra luglio e agosto ha rialzato la testa in cinque strutture. «Da settembre partiamo con l’addestramento del personale dedicato, formeremo delle vere e proprie “squadre per il tampone rapido” coinvolgendo i nostri dipendenti e formando anche gli operatori delle case di riposo» aggiunge il manager Francesco Benazzi. Oltre al focolaio di Villa Tomasi, tra i 46 nuovi positivi segnati ieri nel report regionale figurano 8 vacanzieri.

il bollettino

Si tratta di persone di rientro da Croazia e Sardegna e altri 6 trevigiani contatti stretti di persone Covid positive che si sono recati a effettuare lo screening volontario per via di un po’ di tosse e raffreddore. In salita anche il numero dei ricoveri, in tutto 19. Condizioni stazionarie seppur critiche per il 60enne macedone ricoverato in Malattie Infettive all’ospedale Ca’ Foncello di Treviso, altre 16 persone si trovano in Malattie Infettive, 2 i pazienti accolti all’ospedale di comunità Vittorio Veneto. —

Valentina Calzavara



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