Controllo vicinato, Casier risponde bene
CASIER. Continua a registrare sempre più adesioni il sistema del controllo di vicinato: anche Casier aderisce al progetto ufficiale della sicurezza "di quartiere". L'altra sera i cittadini hanno affollato la sala consiliare di Dosson. L'amministrazione comunale ha promosso la presentazione ufficiale del progetto coinvolgendo oltre ai responsabili regionali dell'associazione "Controllo di Vicinato" anche il comandante del corpo intercomunale di polizia locale Rudy Sottana e il comandante della locale stazione dei Carabinieri Gennaro Schirone. «Il Comune di Casier è pronto a partire» spiega il sindaco Miriam Giuriati «tra i cittadini presenti in sala ci sono state già le prime quaranta adesioni». Il principio è semplice: la migliore prevenzione dei fenomeni di microcriminalità, dei furti e del degrado, la possono fare in primis i cittadini, tutti i giorni, con i loro occhi, mantenendo alta la soglia di attenzione su tutto ciò che avviene attorno alla loro proprietà.
Niente ronde o giustizia fai da te: solo una fitta rete di comunicazione e un po' di buon senso. «Un vivere insieme scambiandosi informazioni» spiega l'assessore alla sicurezza Paolo Calmasini «che oggi non va più molto di moda, ma che diventa indispensabile per prevenire e ridurre il crimine, informando tempestivamente le forze dell'ordine». I risultati, stando ai dati dei comuni dove questo progetto è già avviato, si vedono. «Dopo l'avvio del progetto da parte di vari comuni limitrofi, abbiamo capito che era arrivato il momento di aderire anche nel nostro territorio» ha commentato Miriam Giuriati. Il sindaco di Casier ha anche voluto sottolineare che la scelta è stata indirizzata fin da subito sullo specifico progetto approvato dalla Prefettura di Treviso e che coinvolge già 7.000 famiglie venete. (m.m.)
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