Controlli dei Nas nei canili solo irregolarità burocratiche

VALDOBBIADENE. A seguito di un controllo congiunto tra i Nas di Treviso, guidati dal Colonnello Vincenzo Nicoletti, coadiuvati dai veterinari dell’Uls 2 sono stati scoperti a Valdobbiadene e Volpago del Montello due allevamenti abusivi di cani. I gendarmi hanno posto sotto sequestro l’attività di Micaela Del Fabbro in via Garibaldi a Valdobbiadene, in quanto priva delle autorizzazioni necessarie sia dal punto amministrativo che da quello veterinario. Sul posto gli uomini dell’Arma hanno trovato, in ottima salute, oltre 15 cani di varie età e razze tra cui Akita, pastori africani e Schnauzer per un valore che supera i 30mila euro. Un’attività su cui si dovranno fare ulteriori accertamenti dato che, secondo quanto trovato su internet (www. wolfdog-database. com), all’allevamento di Micaela Del Fabbro (sempre non si tratti di un caso di omonimia) sarebbero riconducibili ben 57 cani negli ultimi 10 anni. Intanto gli animali, dato l’ottimo stato di forma e salute, sono stati posti in affido alla stessa titolare che dovrà quanto prima allinearsi con le normative vigenti per ottenere, entro tempi rapidi, il dissequestro. Stessa sorte è toccata ai gestori dell’allevamento di piccoli Yorkshire in via Castagne a Selva del Montello. Anche in questo caso, gli animali per un valore di oltre 35 mila euro, sono stati trovati in condizioni ottimali e lasciati dunque in custodia agli stessi allevatori, che dovranno rispondere per la mancanza delle varie autorizzazioni e sanare il tutto quanto prima. Lecito pensare e supporre che gli animali fossero destinati alla vendita diretta, in quanto trattasi di razze canine i cui cuccioli, completi di albero genealogico, possono superare facilmente i mille euro di valore, diventando merce pregiata per alcuni privati in cerca di qualche “arrotondamento” .
Negli scorsi mesi, un altro allevamento abusivo con oltre 50 cani ritrovati, tra cui vari Siberian Husky, bracchi tedesci e Weimaraner, ero stato scoperto a San Zenone, dove a finire nel registro degli indagati è stato un 42enne del posto. –
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