Controlli anti-droga e alcol, la polizia stradale chiude l'autostrada a Treviso Nord

Rilevate violazioni amministrative per circa 10.000 euro, contestati e oltre 200 punti della patente decurtati
TREVISO. Quarantadue morti sulle strade in 11 mesi in provincia di Treviso. In occasione della giornata nazionale in ricordo delle vittime della strada  il Ministero dell’Interno ha programmato una importante serie di controlli concentrati sulle condizioni psico-fisiche dei conducenti effettuati sul territorio nazionale nelle tratte autostradali in gestione ad Autostrade per l’Italia che hanno visto interessata l’Autostrada A27 di Treviso proprio all’alba di ieri.
 
Vista l’importante occasione la Polizia Stradale di Treviso nella notte tra sabato e domenica tra le dalla mezzanotte fino all’alba ha messo in campo un dispositivo imponente, con 10 equipaggi e 19 operatori provenienti della Sezione di Treviso, della Sottosezione autostradale Treviso Nord – A27 e dei Distaccamenti di Vittorio Veneto e Castelfranco Veneto.
 
Il controllo è stato effettuato all’area di servizio Piave Est ubicata in direzione nord tra il Casello di Treviso Nord e quello di Conegliano.
 
Autostrada bloccata. Per l’occasione, con il contributo e la collaborazione del personale di Autostrade per l’Italia, è stata chiusa l’autostrada in concomitanza dell’area di servizio e tutto il traffico della notte è stato obbligato a transitare all’interno dell’area di servizio dove veniva controllato dal personale della Polizia Stradale unitamente a personale medico che sottoponeva i conducenti segnalati dalla Polizia Stradale anche a controllo sull’uso di sostanze stupefacenti alla guida con l’utilizzo di un sofisticato laboratorio mobile che ha consentito il controllo della presenza di droghe nei soggetti alla guida immediatamente su strada.
 
Controlli anti-alcol. I risultati sono stati decisamente importanti posto che sono state sottoposte a controllo alcolemico con precursore 284 persone, 10 delle quali sono risultate positive con tassi alcolemici tra 0,6 g/l e 1,7 g/l. con conseguenti sanzioni a partire da oltre 1.000 fino a diverse migliaia e la sospensione della patente di guida da 3 mesi a 1 anno.
 
Controlli anti-droga. Il risultato davvero eclatante è stato però la sottoposizione a controllo droga di 25 conducenti, 7 dei quali sono risultati positivi al precursore per cui sono stati sottoposti a visita medica dal medico presente su strada e sottoposti ad esame di secondo livello direttamente su strada per mezzo del laboratorio mobile fornito da Autostrade per l’Italia che ha restituito conferma della positività dei precursori in 6 casi dei quali ben 5 sono anche risultati in stato di alterazione alla guida con conseguente applicazione delle gravi contestazioni previste dall’art. 187 CdS che prevede, tra l’altro, svariate migliaia di euro di sanzioni oltre alla sospensione della patente di guida da 1 a 2 anni.
 
Stangata per i neopatentati. Peraltro, alcuni conducenti risultati positivi erano neopatentati per cui per loro le sanzioni risulteranno tutte aumentate di 1/3 e la sospensione della patente sarà da 1 anno e mezzo a 3 anni.
 
Nell’ambito dei controlli a tappeto sono emersi anche 2 casi di circolazione con revisione scaduta, 1 caso di denuncia per guida con patente scaduta, e altre violazioni amministrative per circa 10.000 euro contestati e oltre 200 punti della patente decurtati.
 
Nonostante l’iniziale sorpresa degli utenti autostradali che si sono visti obbligati ad uscire dall’autostrada per essere sottoposti tutti a controllo di Polizia in area di servizio (procedura cui i conducenti italiani non sono molto abituati motivo per cui si sono formate lunghe code all’ingresso dell’autostrada), sono state numerosissime le persone che, appreso trattarsi di un servizio particolare finalizzato al contrasto all’incidentalità, si sono complimentate per lo svolgimento con modalità così imponenti.
 
Guida con il telefonino. Proprio in tema di riduzione dell’incidentalità con particolare riferimento al tema della distrazione alla guida, visti soprattutto gli ultimi episodi di incidenti mortali nella Marca in cui la distrazione (prioritariamente rappresentata dall’uso del telefono cellulare alla guida) conferma di essere la prima causa di incidente stradale, oltre al servizio di questa notte, nei giorni scorsi la Polizia Stradale ha effettuato mirati servizi di contrasto all’uso del telefono alla guida con veicoli “civetta” (non in colori di istituto).
 
Anche in questo caso i risultati sono stati notevoli posto che in pochi giorni sono state contestate quasi 50 violazioni specifiche ciascuna delle quali è costata ai malcapitati sanzioni da 165 a 661 euro e la decurtazione di 5 punti sulla patente.
 
L’attenzione sul pericolosissimo fenomeno dell’uso del telefono alla guida, proprio oggi che ricorre la giornata nazionale delle vittime della strada, risulta di particolare rilievo vista l’incidenza del citato fenomeno sull’incidentalità anche mortale. Per questo motivo, come ormai da molto tempo, i servizi in “incognito” contro l’uso del telefonino alla guida verranno costantemente effettuati ed implementati.

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