Contarina, scontro sul tachigrafo

I camionisti: ci vogliono far saltare le pause. L’azienda: no, è tutto in regola
SPRESIANO 6/11/2003 INCIDENTE SUL LAVORO DITTA CONTARINA LOVADINA incidente lavoro lovadina
SPRESIANO 6/11/2003 INCIDENTE SUL LAVORO DITTA CONTARINA LOVADINA incidente lavoro lovadina

«Contarina ci chiede di spegnere il cronotachigrafo per non farci fare le pause durante il trasporto dei rifiuti». L’accusa parte da un autotrasportatore alle dipendenze della società che si occupa della gestione dei rifiuti in cinquanta comuni trevigiani.

I tempi di guida e di riposo obbligatorio sono normati dal Regolamento Ce 561 del 2006: una misura di prevenzione per evitare incidenti stradali causati da colpi di sonno o stanchezza. «Noi dovremmo fare una pausa di 45 minuti ogni quattro ore e mezza di lavoro», spiega uno dei camionisti alle dipendenze di Contarina, «ma un dirigente ci ha chiesto di guidare senza utilizzare il cronotachigrafo perché per il trasporto rifiuti siamo esentati. In realtà non è così». Secondo il dipendente, chi guida i piccoli camion della raccolta è esentato, «ma non chi guida i camion che poi, come nel nostro caso, trasportano per esempio le materie plastiche da Lovadina a San Giorgio di Nogaro nel centro di smistamento».

In realtà, come spiega la polizia stradale, il servizio di trasporto dei rifiuti in discarica, indipendentemente dalla durata del tragitto, è considerato «un elemento necessario al completamento del servizio e per tanto deve ritenersi esente dall’applicazione della disciplina generale sui tempi di guida e di riposo in base a quanto previsto dal DM 20 giugno 2007 del ministero dei Trasporti». «Il sindacato però ci ha detto di continuare a utilizzare la tessera cronotachigrafica», dice il dipendente, «perché comunque servirebbe un’esenzione certificata dal ministero». La replica dell’azienda è puntuale: «Tutti i mezzi di Contarina hanno il cronotachigrafico regolarmente installato e sempre funzionante. Rispetto l’uso della tessera cronotachigrafica Contarina ha svolto un approfondimento legale per capire quando è obbligatoria», e il rimando è allo stesso articolo citato dalla polizia stradale: sono esentati anche i mezzi che trasportano il rifiuto raccolto presso il più vicino centro di raccolta. «Di tale indicazione è stato informato il sindacato ed è stata predisposta una specifica comunicazione rivolta agli operatori».(f.p.)

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