Conegliano: quartiere latino “in rosso”, la storica libreria è fallita

Il negozio era chiuso da dicembre, ora è arrivata la pronuncia del tribunale. Stop a 26 anni di attività: i debiti saranno quantificati nelle prossime settimane

CONEGLIANO. Era stata una realtà culturale importante per la città: l’epilogo purtroppo è in tribunale. Il tribunale di Treviso ha dichiarato il fallimento della libreria Quartiere Latino. La chiusura era avvenuta alla fine dell'anno scorso, ma la sentenza del giudice è arrivata in questi giorni. Si apre così la procedura per la formalizzazione delle richieste dei creditori e il successivo esame dello stato passivo: si tratta cioè di quantificare il “rosso”. La libreria era di Dino Lovat, titolare della ditta individuale e appartanente ad una famiglia che ha fatto la storia del libro nella Marca. La crisi nel settore aveva costretto alla fine dell’anno scorso la libreria di via XI Febbraio a mettere per sempre la parola fine alle proprie iniziative e all’attività di vendita. In 26 anni d'attività della libreria sono state scritte pagine importanti di cultura.

Dal Quartiere Latino erano passati tra gli altri Daniel Pennac, Andrea Zanzotto, Mauro Corona, Gian Antonio Stella, Corrado Augias. Tanti gli eventi organizzati: quando arrivò lo sciamano Mamani, nel 2006 e nel 2011, fu necessario spostarsi al teatro Accademia, perché in città arrivarono un migliaio di persone per la presentazione dei libri dello scrittore-guaritore peruviano. Il negozio infatti era diventato un luogo di socializzazione e di aggregazione e la perdita era stata accolta con tristezza da molti coneglianesi. Nelle scorse settimane, il 26 luglio, era stata presentata l'istanza di fallimento. Il 5 agosto la sezione fallimentare del tribunale di Treviso ha sentenziato il fallimento e nominato il curatore, Annarita Fava di Treviso, che si dovrà occupare della vertenza. Entro il 29 ottobre saranno raccolte le domande per l'ammissione allo stato di passivo, che un mese dopo, il 29 novembre, saranno esaminate davanti al giudice delegato Caterina Passarelli.

A seguito della chiusura del Quartiere Latino, l'assessore alla cultura Stefano Dugone aveva scritto alle maggiori catene di librerie perché potessero riaprire lo spazio che era stato del Quartiere Latino ed un polo culturale in città. I grandi nomi, come Giunti, Feltrinelli, Mondadori, non sono arrivati, e lo spazio di via XI Febbraio è rimasto chiuso. Poco distante, in Corte delle Rose, hanno invece aperto una libreria un gruppo di giovani. In quattro, tra cui Riccardo Huster che era stato l'ultimo libraio del Quartiere Latino, hanno intrapreso l'avventura di "Tralerighe". A giugno infatti è stata inaugurata la nuova libreria in Corte delle Rose, che in parte rappresenta una continuità con l'ideale di cultura trasmesso negli anni dal Quartiere Latino.

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