Cimiteri depredati nel Coneglianese, rubato il busto in ricordo di un 14enne

Una quarantina di tombe razziate a Zoppè, San Vendemiano, Mareno e Ogliano. Spariti Madonne, croci, statue e altri oggetti sacri in bronzo e rame. L’indignazione dei familiari

Diego Bortolotto
La tomba della famiglia Mazzer dalla quale è stato sottratto il busto del giovane Walter
La tomba della famiglia Mazzer dalla quale è stato sottratto il busto del giovane Walter

Hanno rubato il busto in bronzo che raffigurava un ragazzo morto a soli 14 anni. La banda dei cimiteri ha colpito nel fine settimana in almeno quattro cimiteri del Coneglianese: Zoppè, San Vendemiano, Mareno e Ogliano.

Almeno una quarantina le tombe profanate: rubati Madonne, croci, statue e altri oggetti sacri in bronzo e rame.

Tutti i furti hanno suscitato indignazione, ma il più clamoroso è avvenuto a Zoppè, presumibilmente domenica all’ora di pranzo. Lì i malviventi, oltre a rubare più di una decina di statuette da vari loculi, hanno depredato la tomba della famiglia Mazzer, staccando il busto che raffigura Walter Mazzer. Il ragazzo morì il 22 novembre 1991, a 14 anni, a causa di un malore mentre stava giocando a basket con gli amici al parco. Una tragedia che a Zoppè nessuno ha dimenticato. Nella stessa tomba è sepolto il papà Francesco, deceduto 6 mesi dopo.

Domenica pomeriggio, come ogni giorno, Clara, mamma di Walter e moglie di Francesco, è andata lì per una preghiera e per portare un mazzo di fiori. Proprio in quel momento, la terribile scoperta. Rincuorata da alcune donne, ha subito chiamato il 112 e i carabinieri le hanno suggerito di sporgere denuncia il giorno successivo. Nel cimitero sono sparite diverse statue in bronzo. Da quanto ricostruito, fino a mezzogiorno i loculi erano in ordine, ma verso quell’ora c’era una giovane che “passeggiava” dentro al cimitero, forse il palo della banda.

Tra venerdì e sabato, invece, i furti nel camposanto di San Vendemiano. Presa di mira la tomba dove è sepolto un altro ragazzo sanvendemianese morto tragicamente. Gianluca Cucciol annegò a Bibione il 24 giugno 1990, aveva 20 anni.

La sepoltura di Gianluca Cucciol, 20 anni, dalla quale è stata rubata una statua in bronzo
La sepoltura di Gianluca Cucciol, 20 anni, dalla quale è stata rubata una statua in bronzo

Pure dal loculo della famiglia Cucciol è sparita una grande statua di bronzo e anche a San Vendemiano sono state staccate almeno una decina di statue e ornamenti. Altre madonnine, di scarso valore, invece sono state ritrovate nascoste dentro a un cespuglio.

Lunedì mattina nel cimitero di Mareno si è recata in sopralluogo una pattuglia della polizia locale del Coneglianese. «Il furto nella tomba di mia mamma l’abbiamo scoperto domenica – racconta la donna che ha allertato i vigili –, ma da quanto sappiamo altre statuine erano già sparite tra mercoledì e giovedì, non è noto quando abbiano compiuto i furti».

Più di dieci anche a Mareno i loculi profanati. Al commissariato di polizia di Conegliano, Guido Bernardi ha formalizzato la denuncia del furto avvenuto nella tomba di famiglia a Ogliano. Nella notte tra domenica e lunedì a Limena, nel Padovano, i carabinieri hanno fermato due ladri al cimitero, mentre stavano staccando le grondaie in rame. 

 

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