Conegliano, fra due mesi chiude anche l’Accademia

CONEGLIANO. Il Teatro Accademia chiuderà il 30 giugno «per lavori di manutenzione straordinaria» secondo le indicazioni della proprietà. Al momento non vengono accettate prenotazioni per affittare la struttura fino a fine anno. Saranno così annullate manifestazioni storiche, come il concerto di Natale dell’associazione Panizza Zamboni, che si svolgeva da 25 anni. Devono essere effettuate opere urgenti di ristrutturazione alle copertura, che saranno realizzate dai proprietari. Non sono note per ora le tempistiche.
INCONTRO COL SINDACO
«Ci sono dei lavori da effettuare alacremente, mi incontrerò lunedì con la proprietà – conferma il sindaco Fabio Chies - lavori che ovviamente vanno svolti quando non c’è la stagione teatrale». Durante il periodo estivo quindi lo storico immobile in piazza Cima, costruito nel 1868, avrà un maquillage. È soprattutto il tetto a risentire il peso degli anni. Una parte della società fa da sempre riferimento a Giorgio Fabris, il patron del cinema Méliès. Ci saranno cambi d’assetto societario, anche alla luce delle difficoltà del multisala, il cui contenuto torna all’asta il 16 aprile? Fabris e Comune nei giorni scorsi hanno lanciato un appello all’imprenditore Enrico Marchi, che, secondo gli auspici, oltre a salvare il multisala potrebbe intervenire anche per l’Accademia. Per adesso non c’è comunque nulla di ufficiale. Ciò che è certo è che alcune associazioni hanno dovuto spostare in altra sede o cancellare i loro eventi previsti nei prossimi mesi.
CONCERTO CANCELLATO
«L'associazione – spiegano dal “Panizza Zamboni” - realizzava il concerto di Natale da 25 anni, per diffondere la cultura della solidarietà nel territorio e sostenere la ricerca scientifica e l'acquisto di attrezzature per la diagnostica e l'attività clinica dell’oncoematologia pediatrica di Padova». A Conegliano non ci sono altri teatri con una capienza come l’Accademia e non ci sono altre soluzioni. «Il consiglio direttivo – continuano - dopo aver valutato attentamente la situazione e cercato alternative rivelatesi non praticabili, ha con rammarico deciso di sospendere per quest'anno l'atteso appuntamento che affollava il teatro Accademia di appassionati della musica classica e di sostenitori del progetto dell'associazione. Si augura, pertanto, di poter riprendere la tradizione quando il teatro tornerà ad essere agibile, non essendoci nell'ambito comunale contenitori alternativi per capienza e richiamo».
Nei decenni sono stati raccolti 400 mila euro per aiutare le cure per salvare i bambini dai tumori, attraverso gli eventi. L’associazione Panizza Zamboni comunque rimarrà al fianco dell’oncoematologia pediatriaca.
«In alternativa al concerto – fanno sapere - proporrà ai suoi sostenitori ed alla comunità territoriale un incontro con l'attuale responsabile dell'Unità operativa, professoressa Biffi, e con la sua équipe, allo scopo di conoscere il percorso compiuto in termini di attrezzature, risultati di ricerche, percorsi clinici di diagnosi e cura dei bambini».
I DUBBI DI GIANELLONI
In città c’è preoccupazione per le sorti dello storico teatro. «Avevo già sollevato la questione in consiglio comunale, erano arrivate risposte interlocutorie dal sindaco – spiega il consigliere Isabella Gianelloni - la preoccupazione è grande, la città si sta sempre di più impoverendo». —
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