Casa Fenzi a Conegliano aumenta le rette: «Costretti dalle troppe spese»

La decisione del cda della casa di riposo nel bilancio di previsione 2025. Mediamente il costo giornaliero a carico delle famiglie lieviterà di 3 euro: pesano gli stipendi del personale e l’urgente certificato di prevenzione incendi

Diego Bortolotto
L'insegna di Casa Fenzi
L'insegna di Casa Fenzi

A Casa Fenzi a Conegliano le rette aumentano. Il consiglio di amministrazione si è visto costretto a innalzare le spese per le famiglie degli ospiti alzando le rette mediamente di 3 euro al giorno per anziano, a causa dell’aumento di costi e spese. Non ultima l’ingente spesa, stimata in 70 mila euro, che dovrà sostenere la casa di riposo di Conegliano per ottenere il certificato di prevenzione incendi, che ad oggi non è adeguato.

«L’aumento dei costi su base inflazionistica, ma anche legati al costo del personale non dipendente necessario per garantire adeguati livelli di assistenza, è uno dei fattori più critici per le case di riposo e impone aumenti nella quota alberghiera», si legge nella relazione sul bilancio di previsione 2025 appena approvato dal consiglio d’amministrazione. Tutte le rette per gli ospiti crescono dai 2 ai 3,50 al giorno per i circa 200 ospiti della storica casa di riposo di Conegliano.

Si va da un minino di 48,50 in camera doppia per gli anziani autosufficienti, ai 96 euro per i non autosufficienti in camera singola. Una piccola boccata d’ossigeno arriverà da un aumento del 10% del contributo della Regione Veneto, rispetto ai 52 euro giornalieri, per gli anziani in Area 3, che rappresentano quasi la metà degli ospiti di Casa Fenzi. In totale l’entrata annuale per il contributo è stata stimata in 116mila euro.

Sul fronte del personale, alla carenza come in tutte le case di riposo di infermieri, si è aggiunta quella di operatori socio-sanitari. Perciò si prevede di tamponare con personale esterno, anche per poter accogliere i casi di malati più complessi.

Negli anni scorsi, a seguito del Covid e la diminuzione di ospiti, era stato tagliato l’accordo con una cooperativa. In futuro forse si dovranno trovare soluzioni che coinvolgano altre cooperative. Il costo per il personale nel 2025 è stimato in 5 milioni 161 mila euro e in crescita nei due anni successivi. Ed è quello che incide maggiormente.

Tra gli obiettivi strategici definiti dal cda di Casa Fenzi, prioritario è intervenire sulla sicurezza, soprattutto sulla prevenzione incendi. «La mancanza di certificato prevenzione incendi, nonostante i numerosi tentativi e progettazioni avviate e mai concluse in questi anni – si evidenzia nel bilancio di previsione – unito alle prescrizioni del comando dei vigili del fuoco di Treviso, impongono all’ente un processo di adeguamento molto costoso e con un forte impatto sull’organizzazione».

Lo scorso maggio era stato già affidato il progetto a uno studio tecnico, che aveva stimato in 70 mila euro l’adeguamento dell’impianto. Tra gli obiettivi per il personale ne emergono alcuni: contenere e ridurre il monte giornate di ferie arretrate, migliorare le competenze nella presa in carico e nei rapporti con i familiari, migliorare le competenze nell’ambito dell’amministrazione.

Riproduzione riservata © Tribuna di Treviso