Abbattuti i due aceri storici delle Grava: proteste contro gli operai del Comune di Conegliano
Alcuni passanti e residenti se la sono presa con chi stava eseguendo i lavori di potatura in via Filzi. Fadini (Europa Verde): «Alberi che sono stati lasciati morire». La giunta: «No, erano pericolosi»

Una perizia agronomica nel giugno 2023 stabiliva che i lavori di potatura e sistemazione di una coppia di aceri saccarini nel giardino di via Filzi avevano “urgenza 1”, cioè “assoluta urgenza”. Ma si è intervenuti solo ieri ed è stata abbattuta la coppia di aceri cresciuti insieme, una pianta lì da decenni e alta oltre 13 metri, tra le proteste di residenti e la tristezza dei bambini, ragazzi e insegnanti delle vicine scuole primarie Pascoli e medie Grava.
Alcuni passanti ieri mattina se la sono presa con gli operai che stavano eseguendo i lavori richiesti dal Comune.
Una recente perizia ha stabilito che quelle piante erano pericolose. «Quest’albero è stato praticamente lasciato morire – denunciano da Europa Verde - Confermo il buon operato del servizio manutenzioni che ha il dovere di tutelare la sicurezza.
Chi è intervenuto oggi ha fatto bene il proprio lavoro, ma il problema è cosa è mancato prima. Quello che manca è proprio la capacità di prendersi cura degli alberi, le corrette competenze e le procedure per intervenire e curare il verde.
È un preciso orientamento politico verso il cemento, a danno degli ecosistemi, che si è già visto in consiglio comunale, con il voto contrario al rispetto della legge sul verde pubblico».
Ieri in sopralluogo in via Filzi il referente di Europa Verde Conegliano Sinistra Piave, Amedeo Fadini, che ha raccolto voci e lamentele di alcuni abitanti su un'altro sfregio per l'ambiente in città.
«L’operaio che si occupava dell’abbattimento era molto nervoso perché ha dovuto subire anche insulti dai passanti, comprensibilmente arrabbiati per la perdita di un pezzo importante di ecosistema – racconta Fadini -. Gli ho portato la mia solidarietà e credo che se il Comune avesse dato una adeguata comunicazione anche la ditta che è intervenuta in urgenza avrebbe potuto lavorare con più serenità».
Il problema secondo i Verdi è la mancata cura dell'ambiente in città, nonostante le sollecitazione dei tecnici. «L'analisi strumentale eseguita su entrambe le piante rileva diffuse alterazioni lenticolari nei tessuti interni dei colletti: le anomalie riscontrate risultano ben compensate sia dal legno residuo strutturato che dai vigorosi contrafforti basali presenti – stabiliva la perizia agronomica del 2023 sulla coppia di aceri -. Si segnala la presenza in chioma di alcuni rami secchi, potenzialmente pericolosi.
Recisione del fusto nord-ovest sotto l'intersezione delle branche e potatura del secco, consolidamento dei tre fusti residui». Passati due anni senza interventi, la pianta si è definitivamente degradata.
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