Condannata a 15 anni la banda delle rapine

Sono stati condannati per complessivi 15 anni e 8 mesi i rapinatori che tra il novembre del 2017 e il marzo del 2019 hanno messo a segno cinque rapine, tentandone altre tre. La banda era stata sgominata dalla mobile dopo il colpo alla Farmacia internazionale, ma aveva già colpito all’Old Wild West di Silea, alle poste di Frescada, di Preganziol, e alla sala slot Admiral di Treviso. Mahfouz Fall è stato condannato a 6 anni e 8 mesi, ma assolto per la rapina alle poste di Frescada; Aliou Diop a 6 anni e 4 mesi – entrambi difesi dall’avvocato Roberta Canal - e Erjion Lukaj, albanese, residente a Silea, difeso dall’avvocato Fabio Crea, a 3 anni e 4 mesi. Tutti tre hanno chiesto il rito abbreviato. Mentre Nicola Malvasio, ventitreenne di Treviso, è stato assolto per non aver commesso il fatto, e la posizione di Lorenzo Cattarin è stata stralciata. Rinviato a giudizio invece Blendion Gallapeni, 41enne kosovaro di Roncade. La banda era stata fermata dopo l’ultimo colpo alla Farmacia Internazionale di Silea, il 6 marzo del 2018. I due senegalesi erano entrati a volto coperto, con la pistola (finta) in pugno e un coltello. Ai clienti avevano detto di sdraiarsi a terra. Uno di loro aveva minacciato la cassiera con il coltello, un altro aveva inseguito un commesso che era riuscito a fuggire sul retro e a dare l’allarme. Poi il malvivente era tornato con la pistola dalla cassiera ed era stato il panico: la giovane farmacista aveva consegnato l’incasso, la banda era uscita rapinando un altro cliente e all’interno una signora era svenuta per la paura. La cattura era poi avvenuta al confine tra i Comuni di Treviso e Casier dopo che i tre avevano cercato di fuggire in un Clio, guidata da Lukaj, che nella banda aveva il ruolo dell’autista. Ma il “lavoro” della banda era iniziato meno di un anno prima, con la rapina all’ufficio postale di Preganziol, il 18 settembre del 2017, quando Fall minacciando di far esplodere una finta cintura esplosiva si era fatto consegnare 11 mila e 350 euro. Il 20 novembre il bersaglio era diventato con l’ufficio postale di Biancade, quando con pistola e coltello Diop e Fall avevano minacciato un complice, Gallapeni, che si era finto cliente. Ricco invece il bottino della rapina successiva. All’Old Wild West di Silea, ancora Diop e Fall erano riusciti a farsi consegnare 4.400 euro, mentre Lukaj era il basista. Poi in pochi giorni Diop e Fall architettano tre colpi. Il 13 dicembre tentano di rapinare la sala slot Mirage di Susegana, ma vengono messi in fuga, il giorno colpiscono alla sala slot Admiral di Treviso (2045 euro il bottino), e il 27 arma in pugno i fanno consegnare 2.800 euro all’ufficio postale di Frescada. Un mese dopo altro tentativo, fallito, alla sala Bingo di Treviso. Fino al 6 marzo quando il colpo alla Farmacia Internazionale fece finire in manette Diop, Fall e Malvasio. —
Federico Cipolla
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