Comitato in prefettura dopo la sparatoria a Mogliano: intensificati i controlli e sorveglianza rafforzata

Disposti servizi straordinari e mirati su alcune specifiche zone individuate quali luoghi di maggior sensibilità 

Rossana Santolin
Il luogo della sparatoria a Mogliano in via Italo Svevo
Il luogo della sparatoria a Mogliano in via Italo Svevo

Sorveglianza e controlli rafforzati in città dopo la sparatoria a Mogliano: è quanto emerso lunedì mattina, 17 novembre, in prefettura all’esito del comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica  convocato sull’onda dei fatti del 10 novembre.

L’episodio ha sconvolto i moglianesi, alcuni testimoni in prima persona di un’aggressione a coltellate e colpi d’arma da fuoco in pieno centro, oltre che in pieno pomeriggio, nel parcheggio del negozio di casalinghi Ognicasa. Al comitato presieduto dal prefetto Angelo Sidoti erano presenti i sindaci di Treviso e Mogliano. Tema: sicurezza in città. 

L’esigenza rilevata dal comitato è quella di assicurare un’elevazione degli standard della sicurezza anche al fine di incidere sulla percezione della stessa, negativamente influenzata dall’ultimo episodio e da alcuni casi di aggressioni avvenute nei mesi estivi, si è disposto l’intensificazione dei servizi ordinari di controllo del territorio e l’attuazione dei servizi straordinari e mirati su alcune specifiche zone individuate quali luoghi di maggior sensibilità.

Il comitato ha quindi esaminato il progetto di videosorveglianza predisposto dal Comune di Treviso nell’ambito del bando Scuole Sicure esprimendo parere favorevole.

Percezione di insicurezza, ma i dati parlano di delitti in calo rispetto al 2025 

L’analisi delle statistiche dei delitti commessi esaminati durante il comitato ha evidenziato un sensibile calo, nell’anno 2025 rispetto agli anni precedenti, sia del totale dei delitti commessi sia dei reati predatori commessi nel territorio moglianese. Il dato percentuale dei delitti commessi segna circa un - 4% rispetto al 2024 e un - 5,4% rispetto al 2019. I furti del 10% rispetto al 2024 e del 29 % rispetto al 2019: quelli in abitazione del 22% nel 2024 e del 36 % nel 2019.

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