Colpo da 80 mila euro all'hotel di Vudafieri

Svaligiata la cassetta di sicurezza di una turista russa: rubati contanti e due preziosi anelli
L’hotel Greif di Lignano, di proprietà di Lucio Vudafieri e della moglie Michela Fassa
L’hotel Greif di Lignano, di proprietà di Lucio Vudafieri e della moglie Michela Fassa
 CASTELFRANCO.
Lui è una persona molto conosciuta a Castelfranco, da anni però svolge l'attività di albergatore con la moglie a Lignano, in provincia di Udine. Lucio Vudafieri e la moglie Michela Fassa, titolari dell'Hotel Greif, un 5 stelle, sono costernati. In una stanza del loro albergo infatti l'altro giorno c'è stato un furto da 80 mila euro.
 Un colpo degno di Arsenio Lupin, avvenuto in circostanze curiose e misteriose. Un furto che verrà ricordato a lungo a Lignano, ma soprattutto in Russia, da dove proviene la derubata, una facoltosa turista di 34 anni, alleggerita di ben 32 mila euro in contanti e di due gioielli, tra cui un anello con diamante incastonato del valore di oltre 20 mila dollari. Un furto da 80 mila euro, coperto da assicurazione. Le indagini sul clamoroso furto, avvenuto nella struttura ricettiva a 5 stelle, sono state affidate ai carabinieri della stazione di Lignano Sabbiadoro, unitamente al Norm della compagnia di Latisana. Il furto, denunciato il 6 luglio scorso, è avvenuto la sera del 5 luglio. I ladri sono entrati in azione prima del temporale, si pensa tra le 20 e le 21. La facoltosa turista era tranquilla. Per forza, tutto quel denaro portato con sé per trascorrere al meglio la sua vacanza in Italia e i due anelli erano al sicuro (lei credeva) nella cassetta di sicurezza della propria stanza. E così assieme al marito e ai due figli, si è messa a tavola per la cena. I ladri si sono introdotti nella camera della donna, forzando la serratura. Una volta all'interno hanno aperto la cassetta di sicurezza portando via i contanti e gli anelli. e se ne sono andati. Si è trattato di un furto studiato nei minimi dettagli e compiuto da più mani. Una volta tornata nella stanza la famiglia russa ha scoperto tutto, a cominciare dalla porta. Dopo un comprensibile momento di smarrimento ha avvertito la direzione dell'hotel, dirigendosi il giorno dopo alla stazione dei carabinieri di Lignano. E' stata chiesta la collaborazione di tutti i negozi Compro-oro dell'intero Friuli Venezia Giulia.

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