Colata di vetro, terrore in fabbrica

San Polo, la lava incandescente fuoriesce dal forno della O-I Manufacturing: 8 squadre di vigili del fuoco per circoscriverla
Di Federico De Wolanski
De Wolaski san polo Incendio ditta oi via ormelle
De Wolaski san polo Incendio ditta oi via ormelle

SAN POLO DI PIAVE. Una colata di vetro fuso all’interno della storica vetreria «O-I Manufacturing» di via Ormelle. Una fuoriuscita di materiale incandescente che per lunghi, interminabili minuti ha rischiato di trasformarsi in una valanga inarrestabile da oltre 200 tonnellate capace di coinvolgere buona parte dello stabilimento investendo cose e persone.

Sono stati momenti di altissima tensione quelli vissuti ieri pomeriggio all’interno dello stabilimento. A dare l’allarme sono stati alcuni operai che hanno sentito il rumore del contenitore (l’altoforno numero 3) che cedeva e visto la vampata di fuoco e lava di vetro cadere dalla falla. Immediato l’allarme lanciato al 115 di Treviso che ha subito inviato sul posto squadre dei distaccamenti di Conegliano e Motta di Livenza, a cui si sono aggiunte in supporto un’autobotte da Treviso, un’autobotte da San Donà, una da Pordenonee una anche da Castelfranco Acqua, tanta, tantissima acqua. Questo l’unico argine al pericolo di vedere cedere tutto l’altoforno e crollare a terra il contenuto. I vigili del fuoco si sono alternati in un intervento durato ore, sotto gli occhi preoccupati dei titolari, nel tentativo al contempo di capire da cosa potesse essere stata causata la falla. Ora l’ipotesi più accreditata è quella si un cedimento strutturale, ma saranno le successive indagini sull’altoforno a chiarire l’accaduto.

La produzione della fabbrica che produce bottiglie di vetro è stata drasticamente limitata per permettere le operazioni dei vigili del fuoco proseguite fino alla tarda nottata. Alla fine sono diventate 8 le squadre dei pompieri impegnate nell’emergenza, per oltre 40 uomini e decine di migliaia di litri d’acqua impiegati per raffreddare il contenuto del forno.

Fortunatamente, grazie anche ai sistemi di sicurezza interni, non sono stati registrati feriti ma solo molta paura. Nei pressi dello stabilimento – che fa parte della più grande holding statunitense – tanti curiosi a seguire il via vai dei mezzi di soccorso.

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