Cinquanta clienti nella lista trovata a casa del pusher di 16 anni
Operai, liberi professionisti e impiegati: ecco il “pacchetto” di clienti che si rifornivano di cocaina da un ragazzino di Villorba. In casa trovati 11 mila euro in contanti

Aveva un “pacchetto” di una cinquantina di clienti, tra operai, liberi professionisti e impiegati. Lo hanno scoperto i carabinieri della stazione di Villorba, quando gli hanno perquisito l’abitazione, dove vive con i genitori, in un paese dell’hinterland di Treviso.
È passato dal carcere ad una comunità, il sedicenne arrestato dai carabinieri il 24 aprile scorso per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio.
Il ragazzo (difeso dall’avvocato Luigi Torrisi) è stato trovato con undicimila euro in contanti di vario taglio e quasi due etti di cocaina. Un piccolo tesoro detenuto in casa da un minorenne. Una cosa inimmaginabile. Oltre ai soldi e alla droga, i militari hanno anche sequestrato un importante foglietto dove il baby spacciatore annotava i nomi dei clienti e la quantità di droga smerciata.
Il fatto risale a pochi giorni fa. Era il tardo pomeriggio del 24 aprile scorso, quando una pattuglia di carabinieri, in servizio perlustrativo, incrocia due scooter che procedono a zig-zag. In sella ci sono due giovani. I carabinieri decidono di intervenire anche perché l’andatura a zig-zag mette in pericolo gli stessi conducenti. All’alt dei militari, i due ragazzi si fermano. Non sono ubriachi, i carabinieri intuiscono dal nervosismo dimostrato, in particolare da uno dei due, che c’è qualcosa che non va. E decidono di perquisirli.
Uno dei due viene trovato in possesso di una dose di cocaina. Un grammo nascosto in un involucro di cellophane, all’interno del bauletto dello scooter. A quel punto, i carabinieri decidono, com’è prassi in questi casi, di perquisire l’abitazione del sedicenne, che condivide con i genitori. E, dalla perquisizione della sua camera da letto, salta fuori un piccolo tesoro: in un barattolo di biscotti vengono trovati arrotolati 11.000 euro in contanti di vario taglio. In un altro barattolo da caffè, invece, viene trovata della polvere bianca dentro ad un sacchetto in cellophane. Alla fine, dalle analisi di laboratorio, viene appurato che si tratta di 180 grammi di cocaina.
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