Cisl: «Raccolta rifiuti Contarina stressa i suoi dipendenti»

Il sindacato per protesta abbandona il tavolo della trattativa La società: «I giri devono essere completati entro i tempi»  

Villorba. «Lavoratori stressati e oggetto di continue contestazioni». È pesante la denuncia della Fit Cisl Veneto nei confronti di Contarina, l’azienda che raccoglie e gestisce i rifiuti nei 49 Comuni aderenti al Consiglio di Bacino Priula. Ieri la Fit ha abbandonato il tavolo tra i vertici dell’azienda pubblica e le organizzazioni sindacali, tra cui anche Fp Cgil Treviso, Fiadel e le Rsu aziendali, «a causa dell’atteggiamento di chiusura dell’azienda di fronte alla richiesta di affrontare il tema delle numerose contestazioni che ricevono i lavoratori e della continua pretesa di lavoro straordinario». Non solo: La Federazione italiana Trasporti della Cisl ha già inviato una richiesta di convocazione al prefetto per affrontare il problema e, nel caso in cui non si trovi una soluzione, si dichiara pronta a dichiarare lo sciopero. Il prefetto convocherà l’incontro entro i prossimi 5 giorni e Contarina è già pronta a chiarire: «Il tema dei carichi di lavoro che Cisl ci ha chiesto di affrontare non era all’ordine del giorno, già molto ricco, per cui abbiamo chiesto di far slittare la discussione al prossimo incontro», chiarisce Silvia Crosato, responsabile Divisione Risorse Umane Contarina. «Rispetto ai primi mesi del 2018 nell’ultimo periodo c’è stato un calo del lavoro straordinario. Certo, abbiamo preteso dai lavoratori è che il giro a loro assegnato per la raccolta porta a porta venga completato, altrimenti creeremmo dei disservizi per gli utenti, non possiamo lasciare i bidoni in giro», precisa Crosato. Che aggiunge: «Se un lavoratore ci segnala che il giro di sua competenza non può essere concluso nelle 7 ore e mezza previste, tra cui mezz’ora di pausa retribuita, verifichiamo se il percorso è adeguato ed eventualmente lo modifichiamo». Da mesi la Cisl denuncia lo stato di disagio vissuto dai lavoratori. «Gli addetti alla raccolta porta a porta», spiega il responsabile regionale Fit Cisl Maurizio Fonti, «continuano ad essere oggetto di lettere di contestazione da parte dell’azienda ogni qualvolta non riescono a completare il percorso, a prescindere dai motivi che hanno generato l’inconveniente». Quanto all’«atteggiamento di chiusura totale dell’azienda», Crosato puntualizza che «quello di oggi (ieri per chi legge ndr) è stato il secondo di un ciclo di 4 incontri già programmati per discutere ogni questione». I prossimi sono in calendario per il 28 marzo e il 1 aprile. Ma ci si ritroverà probabilmente già prima davanti al prefetto. «La scarsa valorizzazione delle risorse umane è evidente», aggiunge Fonti, «basti pensare che Contarina ha il premio di risultato più basso in tutto il Veneto, con importo fermo da 4 anni e un contratto di secondo livello scaduto il 31 dicembre 2017 e prorogato per il 2018 ma senza la sottoscrizione della Fit, in quanto palesemente non in linea. Pur con un bilancio positivo, Contarina lascia le briciole ai dipendenti che dimostrano un impegno sopra la norma per la riorganizzazione dei servizi. Non ci si deve stupire se l’azienda non riesce a trovare autisti». —

Maria Chiara Pellizzari

Riproduzione riservata © Tribuna di Treviso