Cinque insegnanti in pensione
Traguardo collettivo per un gruppo di docenti della Papa Giovanni
MONTEBELLUNA. Non c’erano mai stati tanti pensionamenti in un sol colpo alla scuola media “Papa Giovanni XXIII” di Montebelluna. E così c’è stata festa ieri mattina a scuola al termine delle lezioni. In cinque andranno a riposo dal prossimo 31 agosto con una anzianità di 42 anni e 10 mesi. Qualcuno sarebbe andato anche prima, ma appartenendo alla classe 1952 e 1953 si erano trovati a fare i conti con la legge Fornero e costretti in qualche caso a rifare i conti per poter andare in pensione. Tutti insegnanti che erano da decenni alla scuola media “Papa Giovanni XXIII”, come Nadia Gajo, insegnante di francese, nata in Belgio dove la famiglia era emigrata e tornata poi a Montebelluna, laurea in lingue e docente di francese da decenni, come Emilia Colucciello, docente di tecnologia arrivata dalla provincia di Avellino e che a Montebelluna ha messo radici, come Eleonora Vidoli, trevigiana doc, insegnante di arte diplomatasi alle Belle Arti di Venezia, patita delle macchine storiche a cominciare dalla Ferrari, che a generazioni di alunni ha insegnato i segreti del disegno e della pittura, come Sergio Pastro, volpaghese, laurea di architetto e docente di tecnologia, che è stato pure assessore a Volpago nella prima amministrazione Toffoletto, appassionato di moto storiche e di ciclismo. Ultimo della lista dei cinque pensionati dal prossimo 31 agosto alla scuola media “Papa Giovanni XXIII” , Enzo Favero, docente di lettere.
Ieri mattina, appena suonata la campanella del termine delle lezioni e andati a casa i quasi 500 alunni, ci sono stati i festeggiamenti ai cinque futuri pensionati, a base di affettati, frutta, dolci e vino. E il consueto regalo dei colleghi i cinque futuri pensionati hanno voluto trasformarlo in una donazione alla Lilt, alla delegazione di Montebelluna della Lega per la lotta contro i tumori.
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