Cinema Italia vince la battaglia del gas

Polin ottiene il riconoscimento di accise scontate dall’Agenzia delle Dogane: risparmio garantito per tutte le multisale
DeMarchi Montebelluna cinema Italia
DeMarchi Montebelluna cinema Italia

MONTEBELLUNA. L’Agenzia delle Dogane ha dato ragione all’ingegner Vittorio Polin, amministratore della società che gestisce il cinema Italia Eden di Montebelluna, e ha riconosciuto il carattere industriale della gestione di una sala cinematografica permettendo così un sostanziale risparmio nei costi per il consumo di gas. Si tratta di una novità importante in un settore, quello dei cinema, che fino ad oggi erano equiparati alle case private e quindi venivano applicate accise per i consumi civili, con costi assolutamente superiori.

L’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, direzione interregionale delle Dogane per il Veneto e il Friuli Venezia Giulia, ha infatti accolto l’interpretazione proposta da Sinergas Spa, la società con sede a Carpi e che fornisce il gas per la combustione al cinema Italia, e da Vittorio Polin, rappresentato e difeso dall’avvocato Ugo De Luchi. Lo scopo era infatti quello di dimostrare, attraverso una serie di riferimenti normativi e giurisprudenziali, che la gestione di una sala cinematografica rientra nell’ambito delle attività industriali «volte alla produzione di servizi» per giustificare la conseguente riduzione delle accise sul gas utilizzato per la combustione.

L’obiettivo è stato raggiunto dato che con decisione del 23 maggio scorso l’Agenzia delle Dogane ha accolto l’interpretazione. In particolare, è stato riconosciuto il carattere industriale della gestione di una sala cinematografica, che comporta lo svolgimento professionale di un’attività economica organizzata al fine di porre il film a disposizione del pubblico tramite la proiezione. «Tanto consente di ritenere», sottolinea l’avvocato De Luchi, «che l’esercente produce un servizio da cui trarre utilità, conseguendo un risultato economico nuovo e autonomo prima inesistente».

Il provvedimento, inoltre, considera che la gestione di cinema necessita di investimenti di natura finanziaria ed implica, a livello organizzativo, una notevole attività di coordinamento anche con gli altri soggetti del settore. «Si è quindi dato», sottolinea il legale, «il giusto rilievo agli sforzi compiuti dagli esercenti nel corso degli anni, anche nei momenti di maggiore crisi. È auspicabile, pertanto, che altri imprenditori del settore seguano l’esempio della società che gestisce la Multisala Italia Eden di Montebelluna, attivandosi al fine di ottenere l’applicazione dell’aliquota stabilita per gli usi industriali all’accisa sul gas naturale impiegato per la combustione. Tanto potrà comportare un sensibile contenimento dei costi di gestione e, si spera, sempre maggiori investimenti. Un’ottima notizia, dunque, destinata a incidere positivamente sui bilanci dei cinema».

Giorgio Barbieri

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