Cinema, Edera e Verdi i primi a ripartire nella Marca

TREVISO. È finita la lunga astinenza da grande schermo dei cinefili trevigiani: la prossima settimana si riaccenderanno i proiettori di due multisala in provincia, l’Edera di Treviso e il Verdi di Vittorio Veneto, forti di uscite che concorrono agli Oscar, come “Nomadland”, già Leone d’oro alla scorsa Mostra del cinema di Venezia, e il film coreano rivelazione “Minari”. La data da segnare in calendario è giovedì 29 aprile, quando gli spettatori trevigiani potranno essere riaccolti con i nuovi protocolli di sicurezza, cioè distanziamento di un metro l’uno dall’altro, salvo i congiunti che potranno sedersi vicini, ma come tutti, indossando la mascherina per l’intera durata dello spettacolo.
Nodo coprifuoco
«Il mio telefono è rovente in questi giorni perché i nostri affezionati non vedono l’ora di tornare al cinema – dice Giuliana Fantoni, esercente dell’Edera – adesso si tratterà di mettere a punto la programmazione, che oltre ai due titoli candidati agli Oscar per noi prevede anche “Corpus Christi”: è importante mostrare tre opere mai passate nelle piattaforme streaming per dare un vero segnale di novità. Gli abbonamenti già acquistati sono prorogati di sei mesi e contiamo di organizzare due proiezioni per ciascun film, una sulle 17.30 e una sulle 19.30, permettendo al pubblico di tornare a casa entro l’orario del coprifuoco, se non passasse la nostra proposta come categoria di riconoscere al biglietto la validità di lasciapassare per rincasare oltre le 22».
Il coprifuoco, infatti, e il divieto di mangiare o bere in sala (che penalizzerebbe i bar dei cinema), rappresentano dei forti deterrenti per le sale che ancora non hanno deciso quando riaprire, come il Corso di Treviso, il The Space di Silea e il Cinergia di Conegliano.
«Prenderò una decisione la prossima settimana – spiega Silvia Amadio, titolare del Corso – per valutare le uscite dei film e le previsioni di affluenza e incasso, dato che le spese fisse per il nostro cinema sono di 10 mila euro al mese, tra personale, luce, pulizie, a cui si aggiunge il costo per il noleggio dei titoli: senza bar aperto e con il coprifuoco vedo difficile andare in pari. Considerando inoltre che non incassiamo da un anno, non possiamo permetterci di lavorare in perdita».
L’Italia Eden di Montebelluna e il Manzoni di Paese probabilmente riapriranno a maggio, mentre il Cristallo di Oderzo punta a settembre. «Ci sono pressioni al governo per la modifica dell’orario del coprifuoco e per l’apertura dei bar – svela Gianantonio Furlan del cinema Verdi – nel frattempo ricominciamo perché abbiamo bei film, oltre a “Minari” e “Nomadland”, dal 29 aprile a Vittorio Veneto si potrà vedere anche “Mank” di David Fincher, e poi usciranno a maggio “Il cattivo poeta” su D’Annunzio con Sergio Castellito e i blockbuster “Godzilla contro Kong” e “Crudelia”».
I teatri
Più complessa la riapertura dei teatri. «Con dieci giorni di anticipo mettere in piedi una stagione è praticamente impossibile – spiega Mirko Artuso, titolare del Teatro del Pane a Treviso – bisogna contattare le compagnie, prevedere un incasso adeguato alle sperse fisse e al pagamento degli artisti, senza contare che è arrivata la bella stagione e io sto già lavorando su spettacoli da organizzare all’aperto, come il Festival di Stramare a Segusino che lo scorso anno ebbe successo».
Staranno all’aperto anche i piccoli spettatori del Gruppo Alcuni, che ha già allestito al Parco degli Alberi Parlanti a Treviso il palco dove domenica 9 maggio alle 17 andrà in scena la prima rappresentazione.
Sotto un cielo di stelle è pure il Piccolo Teatro Dante di Vittorio Veneto, che si aprirà l’11 giugno con il "Festival delle 9 Arti", organizzato dall’Accademia Da Ponte di Vittorio Veneto.
In città l’unico teatro che riaprirà le sue porte è il Comunale. «Stiamo chiudendo con lo Stabile del Veneto il programma della rassegna teatrale estiva, che vedrà come primo appuntamento la finale del concorso Toti Dal Monte, aperta al pubblico, il 12 giugno – annuncia l’assessore alla cultura Lavinia Colonna Preti – inoltre ci sarà una stagione concertistica, curata dal maestro Stefano Canazza, che si svolgerà sia al “Del Monaco” sia nelle piazze». —
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