Cimitero, lavoratori senza stipendi interviene il Comune di Mogliano
MOGLIANO
Cinque lavoratori senza stipendio in cimitero dall'estate scorsa, il Comune corre ai ripari per garantire il servizio. L’azienda titolare dell’appalto per la gestione dei servizi cimiteriali, la Mesac, non paga il proprio personale dal luglio 2020. A fine anno, constatando una situazione di emergenza, è intervenuto il Comune di Mogliano, compensando una somma totale di 27 mila euro, di cui 8 mila a titolo di contributi previdenziali in favore dell’Inps. «Abbiamo liquidato», spiega il sindaco Davide Bortolato, «le somme relative alle mensilità da luglio a ottobre. Ora, in base alla medesima norma prevista nel codice dei contratti, stiamo valutando un intervento simile anche per novembre e dicembre».
La ditta Mesac, con sede a Sant’Angelo a Fasanella, un piccolo Comune in provincia di Salerno, si occupa dei servizi cimiteriali a Mogliano sulla base di un appalto ottenuto per il periodo da gennaio 2014 e dicembre 2022. Ad aggiudicarsi la gara, come unico soggetto partecipante, era stata all’epoca la ditta Melillo. Valore totale: 1milione e 153 mila euro. La Melillo nel 2018 ha modificato la propria denominazione sociale in “International Service” registrando successivamente una cessione di ramo d’azienda alla Mesac, che è quindi subentrata nella gestione operativa del servizio anche a Mogliano. Malgrado il sindaco sottolinei la correttezza dimostrata dai lavoratori in questi sei anni di attività, non sono mancati gli incidenti di percorso: nel dicembre 2019 il Comune rilevando una inadempienza contrattuale (il mancato efficientamento energetico delle strutture) aveva applicato una penale di circa 100 mila euro. Mesac si era offerta di convertire la sanzione in un’opera pubblica avviando la sistemazione dell’ala nuova del cimitero di Zerman, ma il cantiere risulta ad oggi ancora incompiuto. A questa situazione si è aggiunto il mancato pagamento degli stipendi.
«Grava sui dipendenti della Mesac», recita l’ultima determina del Comune, «impiegati nella gestione dei cimiteri comunali una situazione economico-sociale che, in alcuni casi, sta sfociando in un vero e proprio bisogno alimentare e di prima necessità». Mesac, si aggiunge, da alcuni mesi risulta non in regola nell’assolvimento degli obblighi contributivi e previdenziali. Nell’ambito delle proprie attività in provincia di Salerno la ditta (che negli anni si è ramificata in diversi Comuni in tutta Italia) è stata oggetto di una messa in mora da parte di Ecoambiente Salerno per una somma pari a 119 mila euro. La vicenda pone numerose ombre sulla possibilità di arrivare alla naturale scadenza dell’appalto. —
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