Chiude Undicesimo Vineria, unico ristorante stellato a Treviso

L’annuncio dello stesso chef Francesco Brutto: «In questi abbiamo trascurato  aspetti importanti della vita per questo progetto, ora li riprendiamo in mano»

TREVISO. Ha sconvolto i palati dei trevigiani a colpi di primi al pino marittimo, fondendo tradizione e sperimentazione, facendo assaggiare vini cresciuti su campi di cavoli.

L’Undicesimo Vineria ad appena due anni dalla prima stella Michelin chiude e saluta i clienti. Restano solo due mesi, fino al 30 aprile per assaggiare le virtuosità dello chef Francesco Brutto al ristorante delle Stiore, poi Treviso perderà il suo unico stellato. Ieri lo chef e il suo socio Regis Ramos Freitas hanno annunciato la chiusura sulla pagina Facebook dell’Undicesimo Vineria.

«In questi anni abbiamo trascurato aspetti importanti della nostra vita dedicandoci il più possibile a questo meraviglioso progetto, e l’abbiamo fatto volentieri, con lo scopo di offrirvi una cucina di alto livello, vini ricercati ed un servizio che fosse accogliente e che potesse fare della vostra visita un’esperienza unica. Ora abbiamo deciso di riprendere in mano delle cose lasciate un po’ da parte come famiglia, studio e ricerca per chissà un domani riaprire le porte a voi ospiti. Ringraziamo tutti quelli che hanno lavorato con noi senza i quali non ce l’avremo mai fatta. Nel ringraziarvi per tutto il sostegno e l’affetto che ci avete regalato vi aspettiamo in questi ultimi due mesi, nei quali proporremo un menù che ci piace considerare come la sintesi di questi sei anni di sperimentazioni e ricerche ed un menù con i piatti che avete più apprezzato che noi ormai a tutti gli effetti consideriamo i nostri "classici"».

Brutto ha ottenuto la prima stella a novembre del 2017, quando già da anni si parlava della sua cucina; una cucina non per tutti i palati, in grado di sorprendere e in taluni casi di andare oltre il buono e il cattivo. Frutto di una ricerca molto personale, a partire dalle erbe coltivate nel suo orto di Campocroce.

«Io credo in un'esperienza che sia divertimento nel mangiare, bisogna trasmettere a chi arriva nel tuo ristorante cultura, territorio, memoria, arte, per andare oltre il nutrirsi. E il palato è il tramite di questa esperienza di trasformazione del cibo, da spiegare», aveva detto all’indomani della stella Michelin lo chef di Campocroce. Di certo una grossa perdita per i clienti affezionati che avevano trovato nell’Undicesimo Vineria un’evasione da gusti già noti. Brutto in ogni caso non si ferma. Già da qualche mese aveva spostato Up – il locale più informale aperto sopra la Vineria nel 2018, nato per far provare alcune novità a costi contenuti - al Bloom di via San Liberale, con la chef Chiara Pavan. I due sono già affiancati nella stessa cucina al Venissa di Burano, altro ristorante stellato.

Ai clienti toccherà prendere il vaporetto per andare a gustare ancora la cucina di Brutto. Treviso perde un pezzo di modernità e di storia allo stesso tempo. L’Undicesimo Vineria, con veste diversa, era nato al Quartiere Latino, dove ora si trova il Med. Si chiamava solo Vineria, e nell’undicesimo anno della fondazione, il 2014, la società si divise aprendo il locale alle Stiore.

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