Chiude il fruttivendolo di Fiera «Grazie a tutti, ora ci riposiamo»

la storia
Lo storico fruttivendolo di viale IV Novembre a Fiera chiuderà il 30 marzo, dopo 44 anni di onorato servizio. Lo hanno comunicato Danilo Toniol e la moglie Maria con una toccante lettera in cui ripercorrono le tappe più importanti della loro vita e del lavoro condotto in uno dei quartieri più popolosi di Treviso. Stavolta non c’entra il coronavirus né la crisi né la stanchezza dovuta all’età che avanza: Danilo e Maria vogliono godersi la vita, assaporare il tempo libero, condividere un percorso fatto di passeggiate e magari, perché no, di qualche viaggio sognato. Tra gli affezionati clienti il cantautore Ricky Bizzarro che ha rilanciato nei social la lettera in cui i coniugi Toniol spiegano ciò che sta accadendo, ringraziando Treviso, città che, spiega Danilo, «mi ha accolto quando ancora ero un ragazzino», arrivato da Rovarè di San Biagio per lavorare in una azienda della zona, la Zorzi. «Qui ho conosciuto persone che sono state una scuola di vita per me, proveniente dalla campagna, non conoscendo abitudini e quotidianità diverse da quelle che vivevo io». Nel frattempo Danilo incontra l’amore: siamo nel 1973 e Maria è una ragazzina: lavora in un ristorante dove il giovane alla sera arrotonda lo stipendio per comprare l’automobile. Dopo qualche anno si sposano e iniziano la nuova avvenuta, aprendo il negozio di frutta e verdura. «Abbiamo affrontato questo impegno con timidezza e caparbietà», incoraggiati, raccontano, dal sostegno degli altri commercianti della zona. Per 44 anni ogni mattina all’alba hanno cercato i prodotti migliori da proporre ai clienti, contribuendo a imbandire migliaia di tavole nei giorni feriali, festivi e nelle grandi occasioni, cercando sempre di scegliere «i prodotti che il territorio italiano ci ha offerto», attenti alle abitudini e alle richieste di ciascuno. Il loro grazie va a tutti anche a chi «semplicemente guardando la vetrina del nostro modesto negozio ci ha dato la voglia, la forza e la soddisfazione di arrivare ai giorni nostri». Ora Danilo è vicino ai 70 anni, la moglie ne ha 65 e insieme vogliono scoprire cosa la vita ha in serbo per loro, sempre con il sorriso che li contraddistingue. —
Laura Simeoni
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