Catturato il rapinatore del tabaccaio Botturi

CONEGLIANO. I rapinatori del tabaccaio di zona Ferrera sono stati individuati dalla polizia. In manette è finito Davide Scelsi, 36 anni, di origini milanesi. Il suo complice è latitante ed è stato emanato un provvedimento di cattura internazionale: si tratta di Denis Maikvsky, 35 anni ucraino. Sono stati i rilievi della polizia scientifica di Conegliano a incastrare gli autori della rapina che aveva visto come vittima all'alba del 9 novembre Gianni Botturi. Il tabaccaio quella mattina aveva appena aperto la sua attività in viale Venezia accanto alla rotonda sulla Pontebbana. Istintivamente aveva reagito e i due banditi l'avevano picchiato dandogli calci e pugni e spaccandogli in testa una pistola. Erano state rubate diverse decine di ricariche telefoniche. Proprio un'indagine approfondita su telefonini e cellule telefoniche, insieme a esami di filmati delle telecamere di videosorveglianza e tracce di dna e impronte hanno permesso alla polizia di incastrare i due autori. Nell'auto rubata sono stati recuperati tre capelli e la scientifica di Conegliano ha inoltre rilevato delle impronte. La vettura, una Fiat Uno, era stata abbandonata in un parcheggio di via Pittoni. Una curiosità: l'auto poco prima di mettere a segno il colpo era stata multata per divieto di sosta. Adesso l'accusa di rapina in concorso è molto più pesante rispetto ai 39 euro della multa. La pena base è di 4 anni di reclusione. Scelsi, faccia già nota alla giustizia, si trova già in carcere a Taranto per altri reati. Gli è stato quindi notificato il provvedimento della procura di Treviso per il colpo avvenuto a Conegliano. L'ucraino invece è ricercato, con ogni probabilità ha abbandonato l'Italia. Ma gli agenti del commissariato continuano a dagli la caccia.
Diego Bortolotto
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