Cattivi odori dalla Novaglass monitoraggio dell’Arpav

salgareda
Consiglio comunale acceso a Salgareda, la questione Soprema fa discutere. Ad accendere gli animi l’interpellanza presentata dal gruppo di minoranza Democratici per Salgareda riguardante gli odori sprigionati dall’ex stabilimento Novaglass in via Gattolè. Azienda che produce guaine impermeabilizzanti bituminose dal 1983 e che nel 2016 è stata acquisita dalla Soprema Group. A rispondere all’interpellanza il primo cittadino Andrea Favaretto. «Negli anni ho sempre visto da parte loro un grande impegno nel cercare di migliorare la criticità data dall’odore di bitume - ha spiegato il primo cittadino - Il nostro problema è capire se questi odori sono inquinanti o nocivi per le persone. Arpav tramite alcune postazioni raccoglierà per due mesi i dati utili legati alla qualità dell’aria. Aspetto i risultati con ansia, poi saranno resi pubblici. L’azienda è un patrimonio locale, dobbiamo salvaguardare le persone e le imprese».
«Non sono soddisfatto della risposta del sindaco - ha dichiarato Walter De Piccoli, capogruppo di minoranza - La Soprema è un ‘azienda che nel 2019 ha prodotto 153 milioni di euro di fatturato con un utile di oltre 2 milioni. Mi chiedo perché di questi non ne venga utilizzata una minima parte per risolvere il problema dell’odore di catrame che ogni mattina i cittadini devono sorbirsi. Oltre il fatto che non abbiamo più saputo nulla del possibile ampliamento dell’azienda».
A bloccare il procedimento per l’ampliamento era stato il responsabile dello Sportello unico delle attività produttive. Il 1° luglio 2020 il Suap aveva richiesto all’azienda una serie di documenti, da consegnare entro trenta giorni. L’azienda, oltre a non dare risposta, non ha richiesto un’eventuale proroga dei termini per la presentazione della documentazione richiesta. Si era intanto formato un comitato contro questo ampliamento, con una petizione e oltre 450 firme. —
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