Casteller si candida sindaco con una civica

Diaspora dei moderati, nasce «Vedere Villorba». «Il mio modello è Liviana Scattolon»
Mirco Casteller
Mirco Casteller
 
VILLORBA.
«Vedere Villorba». Si aggiunge una nuova lista civica alla già complessa e affollata partita politica per le elezioni di primavera. La civica fa riferimento a Mirco Casteller, da tempo vicino agli ambienti del Pdl ma deciso questa volta a fare strada a sé. La lista si compone di esponenti di area moderata, in qualche caso con un passato nella Margherita o nei partiti di centro.
 L'entrata in scena di Mirco Casteller non è completamente inaspettata. Già settimane fa aveva dichiarato un interessamento alla politica villorbese, solo che la sua naturale collocazione era apparsa all'interno del Pdl. Ora invece Casteller di si dichiara pronto ad andare da solo, «fuori dai partiti». «Nel locale, è importante amministrare evitando di scendere a compromessi con i poteri forti della politica» dice Casteller, non nascondendo di guardare alla amministrazione Scattolon come un modello: «Il Comune di Villorba è stato amministrato negli ultimi anni da un ottimo sindaco come la Liviana Scattolon, di elevata personalità e con la capacità di essere autonoma rispetto ad alcune logiche spinte dei partiti». Evidentemente non vede di buon occhio la svolta impressa negli ultimi mesi alla gestione del Comune, altrimenti l'allineamento con la Lega sarebbe stato scontato. Ma Casteller ha voluto anche staccarsi dal Pdl. In questo caso sono probabilmente intervenute diverse valutazioni. A Villorba la corrente di Maurizio Sacconi sta avendo il predominio, la candidatura di Giorgio Palesa ne è una dimostrazione, mentre i gaviani appaiono accantonati. Casteller non avrebbe digerito questa situazione, andando a formare una civica. Con ogni probabilità farà anche il candidato sindaco, salvo sorprese. E il programma elettorale è in parte già tracciato. «Valorizzare l'impresa attraverso la costituzione di una commissione comunale con la presenza dei rappresentanti delle associazioni di categoria, promuovendo lo sportello unico e l'aggregazione tra imprese», ma anche la creazione di nuovi spazi giovanili e il miglioramento dei servizi sociali. Infine un occhio al bilancio. «Viste le difficoltà è necessario trovare nuove soluzioni - conclude - incentivando il fotovoltaico o addirittura facendo centri di riciclaggio comunali».

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