Castelfranco, ecco la nuova piscina da cinque milioni e mezzo di euro

CASTELFRANCO. Una piscina moderna, funzionale e ad alto risparmio energetico: presentato in commissione Lavori pubblici quello che dovrebbe essere il nuovo impianto natatorio, secondo le ipotesi formulate dal raggruppamento temporaneo di imprese composto dalla Archest di Palmanova, Seingim Global Service di Ceggia, Parallab di Padova e Dejaco + Partner di Bressanone, risultato il miglior offerente nella gara d’appalto gestita dalla Provincia.
Sarà un edificio costruito ex novo, con il piano superiore – quello riservato al fitness – direttamente collegato con il palazzetto dello sport da un corridoio sopraelevato. Un’idea che avrà ricadute anche nella capienza di quest’ultimo, come ha spiegato l’assessore ai Lavori pubblici Roberto Filippetto: «Il problema della ridotta capienza attuale rispetto a quella potenziale è legato alla mancanza di un numero sufficiente di uscite di sicurezza: questa soluzione permetterebbe quindi di aumentare i posti riservati al pubblico».
Per la realizzazione della nuova piscina il Comune prevede di spendere 5 milioni e mezzo di euro: «Sono state recepite tutte le indicazioni pervenute dopo la presentazione del progetto preliminare», continua Filippetto, «volte anche ad assicurare una sostenibile economica dell’impianto».
Tra queste una vasca da otto corsie da 25 metri, quindi anche ad uso agonistico con tanto di tribune, ma anche una piscina ludica con scivoli esterna, oltre all’area fitness. Novità anche per il posizionamento del nuovo impianto rispetto all’attuale, che si svilupperà in direzione nord sud, quindi con conseguenze anche per i parcheggi esterni che troverebbero spazio nell’attuale area verde all’angolo tra via Redipuglia e via Podgora: il parco sarà poi recuperato nel retro della piscina, ma proprio su questo le opposizioni hanno manifestato le loro riserve.
Anche per questo l’assessore Filippetto mette le mani avanti: «Questo non è il progetto definitivo, a breve vi sarà un confronto con i progettisti in ambito di commissione, in modo che tutti possano esprimere il loro parere». —
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