Castelfranco, assedio No-vax in consiglio: sindaco e giunta si sfilano

CASTELFRANCO. Attendevano una risposta dal sindaco dal 5 settembre: per averla hanno "invaso" il consiglio comunale che si è tenuto venerdì sera. Erano circa un centinaio i genitori, qualcuno anche con bambini, che hanno voluto far sentire la loro presenza sulla questione delle vaccinazioni obbligatorie, dopo che le scuole materne che fanno riferimento ai due istituti comprensivi della città non hanno accettato che una decina di bambini frequentassero l'asilo in quanto non in regola con la documentazione richiesta. Un tema sul quale il M5S aveva presentato una mozione, poi tolta dall'ordine del giorno del consiglio in quanto i capigruppo non l'avevano ritenuta di loro competenza. I casi sono oltre una decina: «gli istituti comprensivi - spiegano i genitori - accettavano solo l'auto certificazione e nessun altro documento. Per questo ci siamo rivolti al sindaco ma non abbiamo avuto risposta».

Anche se cancellato, l'argomento è stato comunque protagonista in consiglio: con l'"escamotage" delle comunicazioni, il consigliere M5S Andrea Bambace ha tirato fuori la questione: «Tutto nasce dalle circolari sulla legge 119 - ha detto - ma ricordiamo che le circolari non sono leggi. Credo sia facoltà del sindaco convocare i dirigenti per trovare una soluzione. Non è una questione di essere pro o contro ai vaccini, ma di assicurare il diritto allo studio».
«Premetto di credere nell'efficacia delle vaccinazioni - ha replicato Marcon - Condivido però che ci deve essere chiarezza di informazione su questo tema che non ci deve essere coercizione. All'epoca vi era un ricorso della Regione sul tema poi cassato. Il sindaco però non può avocare a se' nessuna decisione sul tema». Dal Pd critiche al M5S accusato di fomentare contestazioni per creare consenso. Sulla stessa linea Tiziana Milani, che ha presentato una interpellanza urgente sul tema per chiedere al sindaco «quali azioni siano state attivate per costruire percorsi di formazione che possano aiutare i cittadini a decidere in modo consapevole».
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