Casier intitola una strada all’attivista Marina Cattaneo

CASIER. Una femminista, ma anche un personaggio a tutto tondo, dalla scuola al volontariato. Il Comune di Casier dedicherà una via a Marina Cattaneo, morta a 61 anni giusto dieci anni fa. Milanese di nascita ma dossonese di adozione, mamma di Giulio Casale, leader della rock band “Estra”, e di Silvia, durante gli anni Settanta Marina Cattaneo aveva vissuto da attivista le lotte per l’emancipazione della donna, tra cui i referendum sull’aborto e sul divorzio. Aveva fondato a Dosson il Circolo Femminile, promuovendo iniziative culturali in ambito letterario e umanistico. Era attivissima anche nella scuola, dove aveva combattuto per la democrazia partecipata dei “decreti delegati”. Nei primi Anni Ottanta era stata presidente del Consiglio di istituto del liceo artistico di Treviso. E poi il lungo volontariato portato avanti con l’Advar e con l’Auser.
Quando aveva scoperto il cancro, Marina Cattaneo aveva rifiutato la medicina ufficiale, sperimentando su se stessa le teorie di naturopatia e guarigione naturale. Per il suo addio con il rito civile, era il 2004, il sindaco Daniela Marzullo aveva concesso la sala consiliare, una scelta pioneristica per quei tempi. Dieci anni dopo, la giunta di Casier ha deciso di intitolare a Marina Cattaneo una via in centro a Dosson, vicino alla nuova farmacia. La documentazione è già stata inviata in Prefettura per il consueto iter di legge.
A dare l’annuncio ufficiale dell’intitolazione della strada è stato il sindaco Miriam Giuriati alcune sere fa, nel corso di un ritrovo tra parenti e amici di Marina in occasione del decennale della sua morte. Una scelta molto significativa, che ha commosso i presenti, nel ricordo di Marina Cattaneo e della sua forza. (ru.b.)
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