Case di riposo, nella Marca torna l’incubo del contagio

TREVISO. Ventidue mini focolai di coronavirus in Veneto. E nella Marca l’autorità sanitaria sta attenzionando un paio di casi: a Levada di Ponte di Piave e nella casa di riposo San Pio X di Cordignano.
Situazioni circoscritte e sotto controllo, fanno sapere subito gli esperti, ma la guardia resta alta, per evitare riaccensioni dell’epidemia di Covid dopo la fase più dura.
IL CASO DI LEVADA. Nella frazione di Ponte di Piave, nei giorni scorsi, sono risultati positivi due 40enni amici di jogging e la moglie di uno dei due. Tutti e tre asintomatici, si trovano ora in quarantena domiciliare.
Il contagio è emerso grazie a un primo tampone, eseguito un paio di settimane fa dal dipartimento di prevenzione su uno dei due sportivi, che ha dato esito positivo. Immediatamente il Servizio Igiene e sanità pubblica (Sisp) dell’Usl 2 ha attivato il protocollo che prevede l’isolamento fiduciario e il monitoraggio dei familiari. Visto il contatto stretto con moglie e un altro amico di jogging, l’azienda sanitaria ha provveduto a sottoporre entrambi al tampone, che ha rivelato anche per loro il contagio da coronavirus, seppure senza sintomi.
I due nuclei familiari coinvolti e i parenti che hanno avuto rapporti ravvicinati con le coppie sono stati posti in isolamento fiduciario domiciliare con misurazione quotidiana della febbre. Nessun problema sarebbe emerso dalle verifiche compiute dai medici dell’Usl nella ditta in cui lavora uno dei positivi.
Il tampone, ripetuto a distanza di due settimane sui 3 infettati, è risultato ancora positivo: così è stato deciso di prolungare la quarantena. Tra una settimana sarà somministrato nuovamente il test, l’obbligo di isolamento verrà sciolto solo quando il virus risulterà negativizzato. Per i 3 positivi, asintomatici e in buone condizioni di salute, il Sisp continua la verifica sull’eventuale comparsa di sintomi quali la tosse, come previsto dalle linee guida anti-Covid.
E QUELLO DI CORDIGNANO. Sotto la lente anche un gruppetto di tre ospiti della casa di riposo San Pio X di Cordignano, che nei giorni scorsi sono risultati positivi al Covid: una 90enne tuttora con il coronavirus ma senza sintomi, e altri 2 ospiti risultati negativi alla ripetizione del tampone eseguita ieri.
Tornano dunque alla ribalta le case di riposo. L’Usl di Marca, che sta seguendo da mesi il monitoraggio di pazienti e operatori delle Rsa trevigiane, fa sapere che «la situazione sanitaria della casa di riposo San Pio X di Cordignano è pienamente sotto controllo con le adeguate misure di vigilanza e assistenza».
L’équipe medica, aggiunge l’Usl 2, conferma che l’ospite infettato è «una signora di 90 anni positiva al coronavirus, e totalmente asintomatica. Mentre le altre due persone contagiate sono negativizzate e allo stesso modo non presentano oggi alcun sintomo della malattia».
Stando all’ultimo bollettino epidemiologico diramato ieri dalla Regione, in provincia di Treviso figurano 81 persone attualmente colpite positive al Covid e 135 soggetti in isolamento fiduciario. E nessuno di questi necessita di ricovero. —
Valentina Calzavara. © RIPRODUZIONE RISERVATA .
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