Casa Marani più grande e al servizio del territorio

PAESE. Oltre 2 milioni e 700 mila euro di investimento, ben 35 posti letto in più ed una superficie raddoppiata. Sono solo alcuni dei numeri della "nuova" Casa Marani, il centro servizi per anziani di Paese. La conclusione dei lavori di ampliamento è stata ufficialmente festeggiata ieri, con il taglio del nastro alla presenza delle autorità e soprattutto degli ospiti. Circa un anno e mezzo la durata del cantiere, che ha portato ad un significativo restyling per la casa di riposo e centro diurno di via Trieste, ma soprattutto ad una nuova veste dal punto di vista funzionale ed organizzativo. La struttura si amplia infatti di 35 posti letto, passando da 53 ad 88, ed aumenta anche la superficie utile da 2.500 a 4.030 metri quadrati, grazie anche all’utilizzo di un nuovo fabbricato prima non accreditato. Casa Marani, nel 2012, è stata affidata dal Comune di Paese all’Ipab che gestisce altre due case di riposo e centri per anziani a Villorba e a Povegliano, con attività di tipo residenziale (posti letto nelle strutture), semi residenziale (i due centri diurni) e domiciliari (assistenza e fornitura pasti nei Comuni di Villorba, Povegliano, Arcade e Ponzano). All'inaugurazione di ieri erano presenti anche le tante associazioni di volontariato che, ogni giorno, collaborano con Casa Marani per la realizzazione di iniziative di supporto e vicinanza agli anziani. E proprio il legame con il territorio, che sino ad ora è passato prevalentemente attraverso la sinergia con realtà di volontariato come la San Martino Anteas di Paese, rappresenta una delle prossime sfide di Casa Marani. «Questo ampliamento ci porta ancora di più dentro alla comunità di Paese, con cui vogliamo continuare a lavorare in maniera sempre più integrata», è stato detto durante la cerimonia di inaugurazione dalla direzione di Casa Marani, «Vogliamo continuare a valorizzare questo rapporto con il territorio di Paese e dei Comuni limitrofi: anche così miglioriamo e completiamo l'offerta della nostra proposta, con specializzazione e valorizzazione dei servizi. Il tutto passerà anche per nuovi progetti rivolti al territorio». —
Alessandro Bozzi Valenti
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