Casa di riposo San Giuseppe Addio al maxi-contributo

FOLLINA. La casa di riposo ha perso il treno su cui viaggiavano 900mila euro. Erano il contributo regionale per l’adeguamento anti sismico della “San Giuseppe – Sereni Orizzonti”, la casa di riposo nel centro del paese, i cui lavori non sono mai partiti a causa del patto di stabilità. E ora è tutto (o quasi) da rifare. La casa di riposo, sottolinea il Comune, è sicura lo stesso, però quei soldi avrebbero fatto comodo e tranquillizzato anche i più scettici dopo che, giovedì scorso, il capo della Protezione Civile regionale Roberto Tonellato ha spiegato che la Vallata è la zona più a rischio dal punto di vista sismico.
Il contributo regionale, 959 mila euro su un importo totale di lavori di circa un milione e 600mila, era arrivato durante la precedente amministrazione di Renzo Tonin. L’ex sindaco aveva completato l’adeguamento anti incendio nel 2013, rifacendo la pavimentazione, l’impianto elettrico, l’asfaltatura di alcune aree esterne e i serramenti. Per l’antisismica, però, gli ostacoli insormontabili erano almeno due: bisognava trovare una sistemazione alternativa per gli ospiti durante i lavori, e serviva una compartecipazione del Comune per coprire la spesa necessaria, uno sforzo economico impensabile ai tempi del patto di stabilità. Una specie di “fair play finanziario” per amministratori, che non possono spendere più di quanto incassano, né contrarre nuovi mutui. «Quando mi sono insediato, quel bando l’avevamo praticamente già perso» spiega oggi Mario Collet, sindaco di Follina «noi abbiamo recuperato i soldi per l’adeguamento della sede municipale, 120mila euro dalla Regione su un progetto di 200mila. Per la casa di riposo, cercheremo nuovi bandi, sapendo di non poter accendere nuovi mutui. La casa di riposo, però, è sicura: è stata fatta negli Anni Novanta, con prove di carico importanti sui telai, è in cemento armato». La parte più fragile sarebbe il colonnato del tetto, perché nell’Ottocento quel complesso era un lanificio, ma il sindaco assicura che gli ospiti non corrono rischi. Dal primo luglio 2012, si è aggiudicata la sua gestione,in seguito a gara d’appalto indetta dal Comune di Follina, il Gruppo Sereni Orizzonti Spa, con sede centrale a Udine. Accreditata dall’Usl7, nel 2013 ha incrementato i posti letto, passando da 60 a 68, di cui 56 per non autosufficienti. (a.d.p.)
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